Milan-Atalanta, Pioli: “Volevamo vincerla. Ibra? Spero di lavorarci ancora”

Il commento di Stefano Pioli dopo Milan-Atalanta di questa sera, gara terminata sull’1-1 con una buona prova dei rossoneri.

Pioli Milan-Atalanta
Stefano Pioli (Getty Images)

Dopo il pareggio interno con l’Atalanta, mister Stefano Pioli è intervenuto a Sky Sport per commentare la prestazione del suo Milan.

Si parte dall’espulsione del dott. Mazzoni: “Questo è lo spirito della squadra, tutti dobbiamo ringhiare. C’era tensione, ma lui è una persona molto educata. Può capitare che scappi una parola…”

Sul rendimento del Milan: “Me l’aspettavo, tutti sono pronti e disponibili. Era una gara difficile, il bello è che abbiamo provato a vincerla fino alla fine”.

Sulla serenità dell’ambiente: “Sono strafelice del rinnovo ma sono sempre stato sereno. Penso a lavorare con convinzione, dobbiamo farlo con qualità. Siamo il Milan e dobbiamo cercare di crescere, continuare quello che facciamo da ottobre. Ci sarà spazio per dimostrarlo”.

La ripartenza di settembre: “Vogliamo dare continuità, se potremmo migliorarci lo faremo”.

Su Ibrahimovic: “L’apporto di Zlatan è evidente, quindi mi auguro di poter lavorare ancora con lui. Però ci sono tante situazioni sul piatto. Il fatto che sia molto importante, che stia ancora bene assolutamente sì. Ma dipenderà da tante altre cose. Credo che lui e il club non si siano ancora parlati, non c’era la certezza di chi fosse l’allenatore”.

Sull’arrivo di un possibile bomber nel Milan: “Chi non lo vorrebbe? Però la mia convinzione è che tutti ci siamo sforzati, il merito è del lavoro di tutti. Stiamo parlando di una squadra giovane, si conoscono da poco. Poi l’arrivo di Ibra è stato importante per farci crescere. Mi trovo benissimo con lui, ma ci sono tante cose, bisognerà aspettare”.

Su Rafael Leao: “Giusto avere delle aspettative alte per lui. Sta crescendo, quest’anno gli servirà per il futuro. Mi auguro che faccia in partita quello che fa in allenamento, ma arriverà. Il potenziale c’è, oggi è entrato bene ma può fare di più. Per me lui resta un attaccante esterno”.

Sui festeggiamenti del rinnovo: “Ho festeggiato con i miei collaboratori, con chi lavora con me. Ho pagato io, perché il contratto è importante…”

Il cammino straordinario del Milan post-lockdown: “Abbiamo lavorato bene, poi battere Roma e Juve ci ha dato fiducia. Insistiamo così, meritiamo di finire bene, ma voglio fare i complimenti ai ragazzi. Hanno dato tutto”.

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