LIVE – Tonali si presenta: “Volevo il Milan. Inter? Ecco la verità”

Il Milan oggi ha presentato ufficialmente in conferenza stampa Sandro Tonali, importante innesto arrivato a Milanello. Il talento ex Brescia è molto motivato.

Sandro Tonali conferenza stampa presentazione

Importante giornata oggi a Milanello, dove Sandro Tonali ha sostenuto la conferenza stampa di presentazione. Un grande colpo di mercato effettuato dal Milan, che comunque vuole intervenire ancora per rinforzare la squadra.

Il centrocampista proveniente dal Brescia corona un grande sogno vestendo la maglia rossonera. Infatti, è sempre stato un grande tifoso milanista. È felice di essere approdato nella squadra del suo cuore e spera di dare un grande contributo a partire da questa stagione. Ha dimostrato di avere molto talento e dovrà far vedere quanto vale anche in una piazza esigente come Milano.

Milan, Tonali in conferenza stampa

La conferenza stampa a Milanello inizia alle 13:15 e noi di MilanLive riportiamolive le dichiarazioni di Tonali sui vari argomenti trattati.

Come nasce la sua passione per il Milan: “Parte da un insieme di cose, dal Sant’Angelo che aveva i colori rossoneri e i cittadini che sono quasi tutti milanisti, mio padre che è milanista. Un insieme di cose mi hanno portato ad essere tifoso”.

L’impatto nella nuova squadra: “Questa stagione è importante, il mister mi ah trasmesso una carica in più e mi farò trovare pronto al momento del bisogno. Mi sento pronto ad affrontare tutto. Se riesci a respingere gli elogi quando sono pochi, puoi farlo anche quando sono grandi”.

Grande voglia di venire in rossonero: “Volevo indossare da tempo questa maglia. Cellino è stato di parola. Ho chiesto a lui se poteva fare questo sforzo, mi è venuto incontro ed è stato super”.

La mediaticità del suo trasferimento: “Ci ho fatto poco caso. Non accendo quasi mai la TV. Non ascolto niente, non guardo niente. Ho visto solo la mia presentazione e basta. Vedremo a fine anno i giudizi”.

La mentalità del gruppo: “Il livello è molto alto. C’è voglia di fare bene e vincere. A partire da Ibrahimovic viene trasmessa voglia di vincere e non sbagliare. Anche i giovani hanno questa voglia. La qualità è alta, vogliamo mostrare ciò che sappiamo fare”.

La squadra è pronta per i match ufficiali: “Siamo pronti, vogliamo spaccare il mondo già da giovedì essendo una partita ufficiale”.

Modulo: “Non è importante il modulo, ma sapere stare in campo. Bisogna dare il meglio sempre, il modulo non cambia niente”.

Consigli ricevuti: “Parecchi ne seguirò, ma il presidente Cellino mi ha detto di rimanere come sono e di giocare come se fossi a Brescia. Questo è uno dei consigli che seguirò maggiormente”.

Parlare con Maldini e Massara: “Bell’effetto. Quando abbiamo capito che potevo venire al Milan, ho chiuso le porte a tutti. Volevo venire al Milan per forza. Volevo venire qui e così è stato. Fantastico lavorare con Maldini”.

Gennaro Gattuso e il numero 8: “Era mio idolo da piccolo. Ho preso l’8 perché era libero ed era la migliore per me, perché apparteneva a una persona che era mio idolo da giocatore e lo è pure da allenatore. Era il numero perfetto, ha vari significati per la mia vita”.

Giocare con Daniel Maldini, figlio di Paolo: “Fa effetto più vederlo nello spogliatoio e in palestra che in campo. All’inizio una forte botta lavorare con Maldini”.

Partite da rigiocare da tifoso: “La finale con il Liverpool e quella di Manchester. Ricordo una partita brutta contro il Chievo con gol di Seedorf al 95′”.

Adattamento al 4-2-3-1: “A Brescia ho giocato anche con la mediana a due, quindi conosco i movimenti. Si lavora molto con il compagno, non avrò problemi”.

Primi pensieri quando ha saputo della trattativa: “Ero a casa, non ho fatto niente. Ho continuato la mia giornata, ero tranquillo nonostante i tanti messaggi. Il giorno dopo ho chiamato il mio procuratore e abbiamo parlato con calma”.

Voci sull’Inter: “Se ne è occupato il mio agente, mi ha lasciato fuori dagli affari. Non ho parlato per dei giorni con lui, perché ho grande fiducia. Quando ha saputo del Milan mi ha chiamato, sapendo la mia passione per il Milan”.

Zlatan Ibrahimovic: “È uno di quelli che mi ha colpito di più, perché lo ammiravo molto quando giocava la prima volta nel Milan. Bellissimo giocarci assieme, è un idolo. Si carica la squadra sulle spalle e la porta a vincere”.

La mentalità del gruppo e le sue condizioni: “Dobbiamo pensare partita per partita, non pensare tra 7-8 mesi cosa farà. Serve lavorare per costruire il nostro fortino e vincere. Sto lavorando fisicamente e mentalmente, ero fermo da molto. A raggiungere il 100% della forma non manca molto”.

Non si pensa troppo alla Champions League a Milanello: “Clima sereno nello spogliatoio, ci vogliamo bene. Ora non possiamo parlare di Champions. Adesso serve parlare della partita di giovedì, poi si parlerà del resto”.

TERMINATA LA CONFERENZA STAMPA DI SANDRO TONALI

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