Rinnovo Donnarumma, Zaccheroni: “Ho portato io Raiola in Italia!”

Alberto Zaccheroni, intervistato dal giornalista Carlo Pellegatti, sul proprio canale YouTube,  ha parlato del futuro di Gigio Donnarumma e del suo agente Mino Raiola

Gigio Donnarumma
Gigio Donnarumma (© Getty Images)

In questi giorni Gigio Donnarumma e il suo futuro sono tornati ad alimentare i rumors di calciomercato. Sotto la lente di ingrandimento è chiaramente finito il suo rinnovo e una firma che ancora non è arrivata. Inevitabilmente si è parlato anche di Mino Raiola, individuato come il più grande ostacolo tra il Milan e l’estremo difensore, verso il prolungamento del contratto.

Il noto agente italo-olandese è da anni uno dei più grandi procuratori del panorama calcistico: al Milan oltre a gestire l’estremo difensore classe 1999, è il procuratore di Zlatan Ibrahimovic e Alessio Romagnoli.

Sono giorni importanti per tutti e tre gli assistiti di Raiola, in continuo contatto con la dirigenza del Milan. Se per il bomber svedese mancano davvero solo le firme, lo stesso non si può dire per il difensore e Donnarumma. Raiola, dunque, tiene in apprensione i tifosi rossoneri ma non è la prima volta che accade nella sua carriera.


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La rivelazione di Zaccheroni

Una carriera, che lo ha visto sbarcare in Italia, grazie ad Alberto Zaccheroni. A svelare il clamoroso retroscena è lo stesso ex tecnico del Milan, intervistato da Carlo Pellegatti sul proprio canale Youtube: “Vorrei conoscere la versione, il parere, di Donnarumma – afferma Zaccheroni – Io Raiola lo conosco bene.

Sono tra coloro che hanno fatto per portarlo in Italia. Vi racconto una cosa: Raiola non lo conoscevo, quando allenavo l’Udinese, il capo degli osservatori mi chiese se conoscessi qualcuno nel nord Europa, in Olanda o in Belgio, che potesse dare una mano sui giocatori da seguire.

Tramite Natale Bianchini arrivo a Mino Raiola, lo chiamai e da lì iniziammo a collaborare, portandolo ad Udine. Mino aveva già lavorato in Italia, ma poi era scomparso dal panorama. Nel bene o nel male, ho la responsabilità di aver portato Raiola in Italia (sorride, ndr.). Secondo me è Donnarumma che deve decidere che deve fare, ma io non andrei via dal Milan”.

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