Logo Milan: come è cambiato lo stemma negli anni

La storia del Logo del Milan con i vari restyling dello stemma in oltre cento anni di storia 

Milan Logo
Il Logo del Milan sullo sfondo (Getty)

Il cambio del logo di un club calcistico è sempre a suo modo un momento storico. Dopo la scelta della Juve di rinnovare lo stemma nel 2017 è toccato anche all’Inter che ha svelato il nuovo logo per la stagione 2021-22. Un restyling radicale che non poteva non suscitare dibattito tra i tifosi nerazzurri divisi tra chi apprezza la novità e chi, invece, esprime critiche.

Anche il Milan nel corso della sua storia ultracentenaria ha cambiato il proprio stemma. All’atto della fondazione nel 1899, il logo del Milan assunse subito una tipologia stilistica che la caratterizzerà negli anni avvenire con l’ovale diviso tra i colori rossoneri e lo stemma della Croce di San Giorgio identificativo della città di Milano presente, in alcune annate, anche in solitario. A cambiare, a inizio Novecento, fu essenzialmente l’acronimo del club con le iniziali MFBC (Milan Foot-ball Cricket Club) poi modificate in MFCC (Milan Football Cricket Club) e in MFC (Milan Football Club)

Il Logo con il Diavolo

Il primo importante cambiamento nell’evoluzione del logo del Milan arriva a fine anni ’70-inizio anni ’80 quando, dopo la conquista del decimo scudetto, sulle maglie rossonere oltre alla Stella compare anche l’immagine stilizzata di un Diavolo, noto come Diavoletto. Quest’ultimo si ispirava al motto fondativo di Herbert Kipling che scelse i colori societari con il rosso a simboleggiare il furore e l’ardore dei diavoli milanisti e il nero la paura che i diavoli stessi dovevano infondere ai rivali.

Il logo con il Diavolo ha accompagnato il Milan negli anni più difficili della sua storia con due retrocessioni in Serie B. Con l’avvento alla presidenza di Berlusconi sarebbe cambiato tutto. Non solo la storia del club ma anche la sua immagine rappresentativa.

Diavoletto Milan
Milan, il Logo con il Diavolo

Lo stemma del Milan dal 1986 e il restyling del 1998

Poco dopo l’acquisto del Milan, Berlusconi e la nuova dirigenza decisero di cambiare radicalmente l’immagine del club. Addio al Diavolo e ritorno all’ovale con colori rossoneri, croce di San Giorgio e due novità ovvero la dicitura Milan in alto e l’anno di fondazione in basso, quest’ultimo in alcune occasioni sostituito dal logo dell’ azienda proprietaria Fininvest.

Nella prima metà degli anni ’90 quando Berlusconi ha avviato il progetto della polisportiva con il Milan presente anche nei campionati nazionali di Rugby e Volley, il logo venne affiancato dal wordmark MILAN con lettere colorate di rosso e nero.

Nel 1998, ecco un altro restyling stavolta definitivo e tuttora utilizzato. Stesso ovale, stessi elementi centrali con due novità, la scritta Milan sostituita dall’acronimo ACM e una linea di contorno rossa.

Il logo per il Centenario e la seconda maglia

Alla stregua di altre squadre, anche il Milan ha attuato iniziative di modifica del logo estemporanee o in occasioni di ricorrenze o anniversari. Si inquadra in quest’ottica il Logo per il Centenario nel 1999 con le maglie a strisce sottili rossonere e la croce di San Giorgio in bella vista. Nella stagione 2014-15, invece, un nuovo simbolo rotondeggiante a strisce rossonere è stato apposto sulle secondo maglie. Un’iniziativa con poco successo alla stregua dei risultati ottenuti sul campo in quell’anno.

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