Agente Kvaratskhelia: “Giocherà in un top team. Ho parlato con cinque club”

Parla l’agente di Khvicha Kvaratskhelia, Mamuka Jugeli. L’esterno d’attacco georgiano di proprietà del Rubin Kazan è da tempo nel mirino del Milan. I rossoneri però non sono l’unico grande club sulle sue tracce. Ecco le dichiarazioni del procurato del calciatore classe 2001

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia (©Getty Images)

La buona stagione con la maglia del Rubin Kazan, ha portati diversi club sulle tracce di Khvicha Kvaratskhelia. Il talento georgiano, che lo scorso 12 febbraio ha compiuto 20 anni, nell’ultimo periodo è stato accostato con insistenza anche al Milan. Non è un segreto che i rossoneri siano alla ricerca di un esterno, che possa affiancare Alexis Saelemaekers la prossima stagione. Kvaratskhelia gioca prevalentemente sulla sinistra ma può disimpegnarsi anche sulla destra.

In stagione con la maglia del club russo, del Rubin Kazan, ha collezionato ventidue presenze, andando a segno per quattro volte e realizzando ben otto assist. La concorrenza per il talento, connazionale di Kaladze, è davvero importante. Il suo agente, Mamuka Jugeli, intervistato a ‘Popsport’, sogna in grande e non chiude le porte ad un trasferimento proprio al Milan.

“Sono cinque i club con cui ho parlato durante il mercato estivo – ammette il procuratore – Ne abbiamo parlato con il Rubin e il mister ma l’addio è prematuro. Deve giocare e acquisire esperienza. Fra cinque anni voglio che giochi per il Real Madrid”.


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Futuro in una grande

Possibile futuro in Serie A – “Nel 2018 il Bayern Monaco voleva tesserarlo, visitammo le loro struttura e incontrammo Salihamdzic. Credo che in futuro possa valere un club di punta come Real, Barcellona, Juventus, Inter, Milan, Chelsea o lo stesso Bayern. L’importante è non bruciarsi”.

Talento georgiano – “Se è il più forte georgiano di sempre? Forse è il più talentuoso, ma abbiamo avuto Kinkladze, Arveladze, Kaladze, Kobiashvili… Khvicha non è ancora un giocatore. Ci vorrà molto duro lavoro per raggiungere il loro livello. No, non ancora la prima stella, ma se non credessi davvero nel suo futuro lo avrei già dato al Genoa o all’Udinese”.

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