Milan, calendario in salita: i rimedi di Pioli per blindare la Champions

Le difficoltà del Milan devono essere superate per qualificarsi alla prossima Champions League. Ecco le mosse del tecnico per superare la fase finale.

Pioli
Stefano Pioli (©Gettyimages)

Manca esattamente un mese al termine dell’incredibile ed incessante campionato di Serie A 2020-2021. Una stagione in cui di certo non ci si è annoiati. Non ultima anche la vicenda Superlega che ha rischiato per un paio di giorni di spaccare il mondo del calcio italiano ed internazionale.

Al Milan si chiede l’ultimo sforzo. I rossoneri per tutta la stagione hanno occupato uno dei primi due posti in classifica: in vetta per diversi mesi, ma dopo l’exploit dell’Inter di Conte si sono dovuti accontentare della seconda piazza, comunque onorevole.

L’obiettivo è sempre stato uno soltanto: la qualificazione alla prossima Champions League. Non sarà facile, perché il Milan è in calo fisiologico dopo 9 mesi di sforzi assoluti. Ed anche per il calendario delle ultime giornate che non rappresenta certo una passeggiata.

Negli ultimi trenta giorni il Milan affronterà tre scontri diretti (Lazio, Juventus e Atalanta), ma anche tre squadre in lotta per la salvezza (Benevento, Torino e Cagliari). Dunque nelle ultime sei giornate Ibra e compagni affronteranno tutte avversarie col coltello in mezzo ai denti ed assolutamente non appagate.


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Pioli si affida a Ibrahimovic e Romagnoli

L’edizione odierna di Tuttosport parla di come il Milan, ed in particolare il tecnico Stefano Pioli, intendono preparare questa ultima fase della stagione al meglio. Cercando di resistere nei duelli decisivi e mantenere uno dei primi quattro posti.

In primis si punterà sul fattore trasferta. I rossoneri in questo campionato hanno fatto benissimo quando hanno giocato lontano da San Siro. Sulle 20 vittorie conquistate finora in Serie A, il Milan ne ha ottenute ben 13 fuori casa e soltanto 7 tra le mura amiche.

I tre scontri diretti che il Milan dovrà affrontare da qui al termine della stagione si disputeranno tutti in trasferta. Potrebbe essere dunque un vantaggio, almeno seguendo il trend degli ultimi mesi. Inoltre Pioli e compagnia vogliono vendicare i pesanti ko interni subiti all’andata da Juve e Atalanta.

Rebic Romagnoli Ibrahimovic
Romagnoli, Ibrahimovic e Rebic (© Getty Images)

Il tecnico poi rivedrà le scelte di formazione: già lunedì contro la Lazio cambierà qualcosa in difesa. Alessio Romagnoli dovrebbe tornare titolare, per cercare di dare freschezza e maturità al reparto. Uno tra Kjaer e Tomori, in affanno contro il Sassuolo, potrebbero così rifiatare.

L’altro fattore decisivo sarà ovviamente Zlatan Ibrahimovic. C’è bisogno assoluto della leadership e del senso del gol dello svedese per le ultime sei partite. Il Milan spera nel suo recupero immediato e nella media realizzativa pazzesca del classe ’81, autore per ora di 15 reti in 17 incontri.

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