Semplici: “Salvezza meritata, volevamo fare bene contro questo Milan”

Il commento tecnico di Leonardo Semplici, allenatore del Cagliari, al termine della sfida di questa stasera contro il Milan.

Nainggolan e Semplici
Nainggolan e Semplici (©Getty Images)

Leonardo Semplici, tecnico del Cagliari, ha risposto alle domande di Sky Sport nel post-partita del pareggio contro il Milan, che ha anche certificato la salvezza matematica e meritata:

“Un po’ di festa l’abbiamo fatta. Abbiamo giustamente brindato, abbiamo finito la birra…La salvezza è meritata, abbiamo fatto passi da gigante, aumentato i giri e la mentalità. Oggi abbiamo fatto una grande partita contro il Milan, sapevamo di giocarci la salvezza. Poi è arrivata prima per il pari del Benevento”.

Sul livello della prestazione odierna: “Sicuramente bene, è dipeso anche dall’aver davanti una grande squadra. Venire qui e creare tante situazioni è un’ottima figura. Donnarumma è stato decisivo in un paio di occasioni. Siamo stati compatti, con le linee strette limitando i loro trequartisti”.

La svolta per la salvezza: “La stagione è cambiata dopo la sconfitta col Verona. Ci siamo confrontati, sapevamo che non andava bene. Abbiamo discusso nella maniera giusta, i ragazzi avevano capito di dover cambiare marcia. Abbiamo dimostrato che attraverso la mentalità si possono ottenere i risultati, la rincorsa è stata eccezionale a partire dalla vittoria di Parma”.

La molla mentale del Cagliari: “Ho messo davanti agli occhi dei calciatori cose che prima facevano finta di guardare. Nei 95′ non eravamo sempre squadra come invece eravamo prima. C’era malcontento nello spogliatoio, si sono creati gruppetti e non ci si parlava in faccia. Basta dare le colpe agli altri, serviva prendersi le responsabilità. Bisognava avere un altro tipo di idea, la scossa di quel giorno ci ha trasformati in quello che siamo”.

Godin come leader: “Diego lo conosciamo tutti, è una guida per noi. Ma anche Pavoletti, Joao Pedro e Nainggolan. In questa situazione non si ritrovavano, bisognava fare qualcosa di diverso a livello mentale. Tutti hanno cominciato a correre di più, ad aiutare i compagni. Il percorso è sotto gli occhi di tutti. L’anno prossimo? Non so, devo andare con calma, faccio il mio percorso. Mi auguro di fare un altro step, credo di essermelo meritato”.

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