Milan, scatta l’ora dei rinnovi | Le ultime su Donnarumma e Calhanoglu

Terminato il campionato, il Milan potrà da oggi concentrarsi sui rinnovi contrattuali. Ecco la situazione dei casi più spinosi.

Gianluigi Donnarumma
Gianluigi Donnarumma (acmilan.com)

Il Milan archivia la stagione 2020-2021 con la grande soddisfazione Champions League. Un traguardo a dir poco fondamentale e meritato, che porterà i rossoneri a programmare la prossima stagione con maggiori certezze, sia sportive che economiche.

Scatta l’ora dei rinnovi in casa rossonera. Il Milan ora potrà concentrarsi sui casi più spinosi, ovvero Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Due titolarissimi che vanno in scadenza al 30 giugno prossimo, in caso di mancato accordo in extremis.

Oggi Tuttosport ha aggiornato la situazione di questi due prolungamenti tanto discussi e difficoltosi. L’impressione è che i dialoghi ripartiranno a breve, ma il Milan non vuole scendere a patti o fare passi indietro rispetto alle posizioni.


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Il caso Donnarumma dipende dalle intenzioni di Mino Raiola. Il Milan vuole mantenere la proposta di rinnovo di 8 milioni netti a stagione, anche per un contratto più breve (2 annualità). La richiesta dell’agente resta invece più alta, intorno ai 10 milioni.

Il Milan come detto non vuole scendere a compromessi e non alzare l’offerta. Il club rossonero intende confermare le proprie condizioni, anche con la Champions League in tasca. La speranza è che sia Donnarumma stesso a spingere per rinnovare, chiudendo il contenzioso con un accordo finalmente raggiunto.

Situazione simile per Calhanoglu. Il turco sta valutando i 4 milioni netti proposti dal Milan, anche se le richieste dell’agente Gordon Stipic appaiono più elevate (almeno 5 come parte fissa). Il 10 turco dovrà decidere, anche se in settimana è previsto un incontro con l’Al-Duhail, club qatariota che sta spingendo per averlo a costo zero.

Considerazioni che il Milan farà dunque nei prossimi giorni, con dialoghi obbligati tra le parti. Successivamente sarà il turno di Kessie e Romagnoli, che vedranno scadere a giugno 2022 i loro contratti. Il mese di giugno sarà decisivo in tutti i sensi.

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