Milan, i raduni del passato: le presentazioni show del 1997, 1999 e 2001

Il Milan si appresta a cominciare una nuova stagione con il tradizionale raduno a Milanello. In passato, in alcune annate, il giorno iniziale della preparazione pre campionato per i rossoneri ha riservato momenti di intrattenimento e spettacolo per i tifosi 

Milan presentazione 2001
Inzaghi, Pirlo e Rui Costa al raduno del 2001 (Getty Images)

Tra i club di Serie A, il Milan è stato certamente l’antesignano degli eventi che hanno unito sport e spettacolo. Dall’avvento di Silvio Berlusconi, in ossequio all’indole da grande comunicatore del Presidente, i rossoneri si sono sempre distinti nell’organizzare presentazioni e festeggiamenti seguitissimi dalla tifoseria, eventi dei quali, in alcuni casi, resta ancora nitido il ricordo ad anni di distanza.

A riguardo, il giorno del raduno ha sempre rappresentato un momento molto atteso dai tifosi con la presentazione dei nuovi acquisti e le dichiarazioni dei dirigenti sugli obiettivi della squadra e i possibili rinforzi del calciomercato.
Fu proprio il presidente Berlusconi a rendere l’inizio della preparazione estiva un evento mediatico tale da essere trasmesso in diretta tv. Storico il suo arrivo in elicottero all’Arena di Milano, il 18 luglio 1986, giorno iniziale del ritiro precampionato del suo primo Milano allenato da Nils Liedholm.  Berlusconi scese dall’elicottero sulle note della Cavalcate delle Valchirie di Wagner utilizzata come soundtrack del film Apocalypse Now nella famigerata scena del bombardamento iniziale dell’esercito americano su un villaggio vietnamita.

Negli anni a seguire, presentazioni spettacolari non sono mancate tra rover lunari, partitelle improvvisate, nuovi acquisti di cui non è rimasta traccia e sfilate in centro città. Di seguito ne riviviamo tre avvenute tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo millennio.


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La presentazione del 1997, lo show su Italia 1

Reduce da una stagione da dimenticare con l’avvicendamento tra Tabarez e Sacchi in panchina e l’onta della mancata qualificazione alle Coppe Europee, Berlusconi richiama Fabio Capello al Milan dal Real Madrid. All’Inter di Moratti che acquista Ronaldo il Fenomeno dal Barcellona, il Milan risponde con una campagna acquisti ricca di nuovi arrivi tra i quali Kluivert, Bogarde, Ziege, Ba, André Cruz, Taibi  e Leonardo (preso a fine estate dal PSG), ai quali si aggiunsero meteore come Andreas Andersson, Maini, Smoje, Braglia e Pagotto.

La squadra venne presentata con un evento in diretta su Italia 1. A condurlo Claudio Lippi, tifosissimo rossonero alla presenza della dirigenza al completo e di Nils Liedholm in platea. Fu proprio Lippi a scandire il nome di ogni calciatore del Milan, a ognuno dei quali era stata dedicata una clip evocativa con le migliori giocate. Un boato accolse Patrick Kluivert, il grande colpo di quell’estate a parametro zero dall’Ajax. Purtroppo però a quella magnificente presentazione (alla quale l’Inter rispose con il bagno di folla che accolse Ronaldo a San Siro il 27 luglio in un’amichevole con il Manchester United) non corrispose una stagione all’altezza con il Milan mestamente decimo in classifica e sconfitto dalla Lazio nella finale di Coppa Italia.

Gran parte di quegli acquisti presentati in pompa magna lasciarono subito il Milan, tra cui proprio Kluivert acquistato dal Barcellona. Fu addio anche con Fabio Capello che nel 2000 andrà a vincere lo Scudetto alla Roma.
Da ricordare comunque che in quell’evento di presentazione della squadra venne ritirata la maglia numero 6 di Franco Baresi. 

Milan maledizione ritorni
Andriy Shevchenko (©Getty Images)

Il raduno del 1999, Sheva e Gattuso per la prima volta a San Siro

Luglio 1999, il Milan si ritrova a Milanello a due mesi dall’incredibile vittoria dello Scudetto con Zaccheroni in panchina al termine di un duello con la Lazio di Vieri e Salas. Per festeggiare il trionfo tricolore e presentare i nuovi arrivi, il Milan organizza un evento a San Siro. E’ un vero e proprio show. Zaccheroni entra in campo su un rover lunare mentre dalla scalinata della tribuna autorità scendono in campo i protagonisti dello Scudetto e i nuovi arrivi tra cui Andriy Shevchenko, al suo esordio davanti ai nuovi tifosi, alla stregua di Rino Gattuso.

Non mancarono le “meteore” anche in quell’occasione tra i nuovi acquisti come il difensore Carlo Teodorani e Max Tonetto e Pierluigi Orlandini. Terminata la presentazione, partitella in campo a ranghi misti per la prima sgambata di una stagione che terminerà con il terzo posto in campionato alle spalle di Lazio e Juve. Il grande rimpianto l’eliminazione nel girone di Champions con l’ultimo posto nel gruppo con Chelsea, Galatasaray e Hertha Berlino.

La presentazione del 2001, Inzaghi e Rui Costa protagonisti

Quello del 17 luglio 2001 è stato uno dei raduni più attesi dai tifosi del Milan. L’assenza di competizioni internazionali ha permesso a tutti, vecchi e nuovi calciatori rossoneri di essere presenti alla sfilata sulla lunga pedana verde posizionata in piazza Duca d’Aosta nei pressi dell’Hotel Gallia.

Un raduno atteso perché sarebbe stata la prima occasione di vedere in maglia rossonera i due acquisti top di quell’estate, Manuel Rui Costa “strappato” in extremis al Parma dopo la cessione della Fiorentina e Filippo Inzaghi arrivato dalla Juventus. Con loro altri tre volti nuovi ovvero Cosmin Contra e Javi Moreno acquistati dall’Alaves e Andrea Pirlo, prelevato dall’Inter tra le proteste dei tifosi che vedevano in lui un possibile ripiego qualora non si fosse riusciti a raggiungere l’obiettivo Rui Costa.

A presentare la cerimonia, ancora una volta, Claudio Lippi, stavolta in diretta su Milan Channel. Un autentico boato accolse sulla pedana Inzaghi e Rui Costa. Un altro ancora più forte per il nuovo allenatore, Fatih Terim, la cui avventura al Milan durerà tre mesi prima dell’avvicendamento con Ancelotti che porterà ancora il Milan in Champions al termine di quel campionato. Quello che accadde dalla stagione 2002-03 al 2007 è storia…

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