Vieri: “Giroud serviva al Milan. Donnarumma? Non va giudicato”

Vieri vede positivamente l’arrivo di Giroud al Milan e ribadisce anche l’importanza di Ibrahimovic. Non critica Donnarumma per l’addio.

Vieri Christian
Christian Vieri (foto Instagram @christianvieri)

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Christian Vieri per fare un punto sulla Serie A dopo la fine del calciomercato e le prime due giornate di campionato. Ovviamente, è stato interpellato anche sul Milan.

All’ex attaccante è stato innanzitutto chiesto di Olivier Giroud, presentatosi a San Siro con una doppietta contro il Cagliari: «Mestiere, lavora per la squadra e fa gol: quello che serviva al Milan. E i commenti sui suoi 34 anni sono roba che si sente solo in Italia».

Successivamente Vieri si è espresso sulla possibilità che Giroud e Zlatan Ibrahimovic possano giocare insieme: «Ibra se sta bene, gioca: dunque, nel caso, il Milan giocherà in modo diverso. Poi bisognerà vedere quante partite riuscirà a fare: ha pur sempre 40 anni. Lui si deve gestire, non può giocare ogni tre giorni. L’importante è che quando lo fa, possa farlo al massimo. Ma non dimentichiamo mai una cosa: la svolta del Milan c’è stata grazie ai gol, all’esperienza e alla personalità di Ibra».

Infine a Bobo è stato domandato di Gianluigi Donnarumma e del suo comportamento da traditore nei confronti del Milan: «Il calcio è un lavoro e io rispetterò sempre le decisioni di chi guarda al proprio futuro. Possono piacere o no, ma non vanno giudicate. E Gigio è andato al Psg, oggi probabilmente la squadra più forte del mondo e che ha tutto per vincere la Champions, anche se il calcio è maledetto e un po’ di fortuna ti serve sempre».

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