Maldini legacy: anche Daniel entra nella storia del Milan

Un gol storico quello segnato ieri da Daniel Maldini, che rende la dinastia familiare una delle più longeve della storia.

Maldini
Daniel Maldini (©Getty Images)

Il nome Maldini era già stato forgiato irreversibilmente nella storia del Milan, grazie alle imprese di due personaggi indimenticabili. Ma ciò che è accaduto ieri a La Spezia rende la dinastia familiare qualcosa di unico, di viscerale per i colori rossoneri.

Dopo nonno Cesare e papà Paolo è toccato al giovanissimo Daniel, ovvero il Maldini di terza generazione, timbrare il cartellino in Serie A. Una rete, quella segnata al Picco, che non sono ha aiutato il Milan a vincere una gara tosta e determinante, ma ha rappresentato un momento storico senza precedenti.

Il figlio di Paolo ha segnato un bellissimo gol, di testa, con un inserimento deciso a portare avanti i suoi. Premiata la scelta di Stefano Pioli, che un po’ a sorpresa ha voluto ruotare i suoi talenti dando spazio dal 1′ minuto a Maldini. Un debutto da titolare indimenticabile per il classe 2001.


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La cronistoria della ‘Maldini legacy’ sembra davvero una storia da romanzo epico. Cesare Maldini fu il capostipite, un difensore robusto, leader della primissima ora, uno che ha cambiato la storia del Milan nei ruggenti anni ’50. 12 anni in rossonero dopo gli esordi alla Triestina, la fascia di capitano e quella prima storica Champions League vinta.

Cesare ha legato il suo nome al Milan anche come allenatore e dirigente. Prima di veder esplodere suo figlio Paolo, uno dei terzini più forti della storia del calcio. L’ex numero 3 ha donato tutta la sua vita sportiva ai colori rossoneri: 25 anni di permanenza, dal debutto nel 1984 fino al ritiro nel 2009. Oggi è il direttore dell’area tecnica milanista.

Daniel è l’ultima stella della famiglia. Ieri un Maldini è tornato a segnare in Serie A dopo 13 anni e mezzo; ovvero la distanza temporale dall’ultima rete ufficiale di Paolo nel marzo 2008 contro l’Atalanta. Un déjà-vu meraviglioso per i tifosi milanisti e per tutta la stirpe Maldini. E se poi tale prodezza ha aiutato il Milan a vincere, c’è solo da gioire.

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