Genoa-Milan, difesa ok: torna Tomori, torna la porta inviolata

Finalmente la difesa rossonera torna a non subire gol dopo che nelle ultime due gare erano state troppe le disattenzioni

Un grande Milan torna a vincere in campionato battendo il Genoa per tre reti a zero. Sicuramente il ritorno in difesa di Fikayo Tomori si è fatto sentire e non poco.

Fikayo Tomori
Fikayo Tomori (©LaPresse)

Una prestazione convincente dopo qualche gara (in campionato) altalenante, che aveva portato addirittura a due sconfitte consecutive. Il Milan riparte e lo fa con la personalità di una grande squadra. Oltre ad una fase offensiva in gran spolvero (ottima prestazione di tutti gli attaccanti, da Ibrahimovic a Junior Messias passando per Brahim Diaz) si è finalmente rivisto un reparto difensivo che ha dato sicurezza. Peccato per l’infortunio di Kjaer, che ora sarà sottoposto agli esami strumentali del caso per valutare l’entità del suo problema al ginocchio.


Leggi anche:


Tomori e Maignan, due muri: che sicurezza!

Si era fatta sentire l’assenza in difesa di Fikayo Tomori contro Sassuolo e Fiorentina: in queste due gare il Milan aveva subito ben sette reti! Un numero troppo alto per quelle che sono le ambizioni di questo Milan. Sicuramente in settimana Pioli, assieme alla squadra, ha analizzato gli aspetti negativi ma questa sera, con il clean sheet ritrovato, ha influito soprattutto il ritorno di un grande difensore.

Parliamo ovviamente dello stesso Tomori che è diventato una pedina a cui questo Milan non può proprio rinunciare e che quando non c’è, la sua assenza si fa sentire. Questa sera è stato (come quasi sempre) perfetto e non ha concesso praticamente nulla all’attacco del Genoa. Determinante anche Mike Maignan con due interventi prodigiosi nel secondo tempo, in particolare il secondo quando Portanova ha provato a sorprenderlo con un tiro dai quaranta metri in contropiede. Magic Mike, con uno scatto felino, ha trovato la coordinazione giusta e con la punta delle dita della mano destra ha toccato la palla quel tanto che basta per mettere la sfera in calcio d’angolo. Un gesto atletico e stilistico da assoluto fuoriclasse, ma ormai sia Mike che Fik non ci sorprendono più.

Impostazioni privacy