Juventus, nuova perquisizione: la cessione di Cristiano Ronaldo nel mirino

Juventus al centro di indagini per presunto falso in bilancio e presunte fatturazioni false. Occhi anche sulla vendita di Cristiano Ronaldo.

In casa Juventus non è un periodo semplice, tra risultati sul campo altalenanti e problemi anche in ambito extra-sportivo. Il club è indagato per delle plusvalenze sospette e alcuni compensi corrisposti agli agenti.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo (©LaPresse)

Nella giornata di oggi è emerso che la Procura della Repubblica di Torino, che ha avviato l’indagine denominata Prisma, ha notificato un nuovo decreto di perquisizione e sequestro nei confronti della Juventus e di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato e Cesare Gabasio) e passati in merito ai fatti e alle ipotesi di reato comunicati il 27 novembre, oltre che al valore economico della cessione definitiva di Cristiano Ronaldo.

Anche il trasferimento di CR7 dalla Juventus al Manchester United è finito nel mirino della Procura di Torino. Dal comunicato ufficiale del club bianconero si era saputo che la cessione era avvenuta per 15 milioni di euro più 8 di bonus. Chi indaga, evidentemente, vuole approfondire l’operazione.

La Juve, che sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob, tramite l’avvocato Maurizio Bellacosa fa sapere all’agenzia ANSA che «Il decreto di perquisizione di ieri non modifica le ipotesi investigative del precedente provvedimento notificato venerdì scorso, ma specifica la presunta esistenza di documentazione della quale, al momento, non risulta il rinvenimento».

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