Pioli: “Senza Kjaer servirà intervento sul mercato. Bennacer è recuperato”

Alla vigilia del match che vedrà impegnati i rossoneri contro la squadra campana, il tecnico Stefano Pioli parlerà in conferenza stampa, in programma alle ore 14:00. Si tratta della 16sima giornata di Serie A: segui con noi le dichiarazioni LIVE.

Dopo l’importante successo di Marassi contro il Genoa di Andriy Shevchenko, il Diavolo domani non può fallire a San Siro se vuole continuare a tener testa a Napoli e Inter, che danno l’impressione di non volersi fermare.

Maldini Pioli Massara
Frederic Massara, Stefano Pioli e Paolo Maldini (©LaPresse)

Ibra e compagni hanno giocato una gara impeccabile contro i rossoblù, riuscendo a scacciare il momento di crisi in campionato. Contro la squadra di Colantuono domani alle 15:00 però non sono ammessi passi falsi, se si vuole rimanere nel gruppo di vetta. Il grave infortunio infortunio di Simon Kjaer si aggiunge ai numerosi problemi fisici incontrati dai rossoneri in questo inizio di stagione. Dietro dover aver recuperato a piano Tomori, mentre in attacco sono ancora indisponibili Rebic e Giroud. Sulla trequarti c’è il ballottaggio fra Messias e Brahimd Diaz. Su infortunati e formazione Stefano Pioli scioglierà probabilmente alcuni dubbi in questa conferenza.


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Pro e contro degli scontri ravvicinati?

“Ci abbiamo fatto l’abitudine, abbiamo le nostre tempistiche. I tempi sono corti ma abbiamo studiato bene l’avversario e abbiamo avuto tempo di recuperare energie e preparare bene questa partita”.

Sull’infortunio di Kjaer

“L’abbiamo vissuto con grande sconforto. Conosciamo le qualità del giocatore e lo spessore della persona. La sua presenza è molto importante per carisma, qualità e il saper dire le cose al momento giusto. Siamo molto vicini a Simon e preoccupati per lui ma siamo sicuri che supererà questo momento perché è una persona forte”

Su Leao e Pellegri

“Il percorso di Leao è il percorso giusto di una persona disponibile che ha voglia di migliorare. Deve avere più presenza dentro l’area, giocare con convinzione e con forza per essere determinante. Pellegri sta bene: è a disposizione come è a disposizione Zlatan. Poi vedremo chi partirà dall’inizio”.

Sulla partita di domani e su un intervento sul mercato dopo lo sto di Kjaer

Dobbiamo dare continuità, abbiamo un’altra occasione per dimostrare che siamo una squadra forte. Abbiamo avuto una partita sbagliata, quella col Sassuolo. L’avversario è difficile perché è molto fastidioso nella fase di non possesso palla. Ti vengono a prendere con aggressività e convinzione. Ci vorrà tanta qualità per vincere. E’ chiaro che se verrà confermato sarà un infortunio lungo e ci potrà essere bisogno di un intervento ma solo per migliorare la squadra. Se ci sarà la possibilità la dirigenza si farà trovare pronto”

Rischio che la testa sia alla gara col Liverpool?

Non, ci penseremo solo da domani sera. Mancano venti giorni alla sosta di Natale. Abbiamo quattro partite importantissime e domani chiaramente è la più importante. La Juventus con loro ha vinto ma ha messo in campo una qualità molto alta. Dobbiamo tornare a vincere con continuità se vogliamo puntare a rimanere al vertice. Il nostro obiettivo è migliorare la stagione scorsa, soprattutto in termini di punteggio finale.

Che significa che non dovete fare il ‘compitino’?

“Significa che ci sono squadre diverse che si possono permettere di aspettare, mentre ci sono squadre come la nostra che devono andare a mille all’ora. Dobbiamo andare forte e gestire la palla con velocità per alzare il ritmo della partita. Non sempre le domeniche sono la migliori possibili ed è il collettivo che deve aiutare il singolo e non viceversa”.

Messias-Diaz, chi è titolare? Ricordo di Salerno?

“E’ normale che se abbiamo due giocatori forti per ruolo schieri chi sta meglio. Sono tutti titolari: le scelte le faccio io. Salerno ho un ricordo bellissimo. Era la prima esperienza da allenatore in prima squadra. Con difficoltà di struttura e logistiche ma un bell’ambiente”.

Si gioca troppo, qual è la soluzione?

“E’ difficile organizzare un calendario diverso, ma che si giochi troppo è evidente e purtroppo la salute dei calciatori è fortemente a rischio. Si torna di notte da una trasferta e poi si gioca due giorni dopo. Per quello quando voi parlate di turno over, per me non esiste, ma diventa inevitabile. Se vuoi scongiurare gli infortuni devi preservare alcuni giocatori. Non so quale si la soluzione. O meno turni infrasettimanali, allungare la stagione, ma che si giochi troppo è evidente”.

Mese di dicembre il più complicato per il Milan?

“Ho passato mesi più difficili, soprattutto all’inizio. Se alleni il Milan tutti i mesi sono difficili, ma è giusto perché si è alzato il livello e le pressioni sono superiori ma noi dobbiamo affrontare tutto con grande entusiasmo ed equilibrio. Chi lo avrebbe detto che avremmo perso con Fiorentina e Sassuolo. Tutte le partite sono difficili”.

Sulla stagione di Kalulu

“La sua crescita è evidente, scende sempre in campo con personalità. Deve migliorare ancora tanto, è arrivato l’anno scorso senza aver mai giocato in prima squadra. Deve migliorare su come posizionarsi: per un difensore è determinante. Può fare più ruoli e questo è positivo”.

Su Saelemaekers e Messias

“Hanno caratteristiche diverse: Messias preferisce accentrarsi, Saele invece va più sul fondo. A tutti e due piace giocare fra le linee. Devono essere bravi anche in fase difensiva per avere maggiore equilibrio”.

Come sta Brahim Diaz?

“Quando un giocatore sta bene è meglio che giochi. Deve trovare più precisione: lui ha le qualità per fare il passaggio filtrante, deve essere molto pericoloso. E’ lì che possiamo permetterci di sbagliare”.

Sugli infortunati

“Abbiamo recuperato Bennacer: oggi si è allenato e quindi sarà convocato. Calabria Giroud e Rebic stanno meglio. Castillejo è quello più avanti e nei prossimi giorni si unirà al gruppo”.

Che gara sarà domani? Messias prima punta?

“Dovremo far girare la palla con velocità. Loro stanno molto stretti e se muovi piano la palla non troverai mai gli spazi giusti. Messias e Diaz potrebbero essere una bella coppia d’attacco: non danno punti di riferimento e sanno attaccare la profondità. Potrebbe essere una soluzione”.

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