Novità da Milanello: le ultime su Ibra e Romagnoli

Attese novità da Milanello. La squadra di Stefano Pioli tornerà ad allenarsi nel pomeriggio: occhi puntati su Alessio Romagnoli e Zlatan Ibrahimović. Il punto

Sarà una giornata importante quella di oggi per capire se Alessio Romagnoli e Zlatan Ibrahimović potranno esserci contro il Napoli.

Come vi abbiamo raccontato ieri, il difensore si è sottoposto agli esami del calcio, dopo lo stop al 26′ di Milan-Inter, per un risentimento all’adduttore sinistro. Gli accertamenti, fortunatamente, hanno escluso lesioni muscolo-tendinee in regione adduttoria sinistra. L’evoluzione clinica verrà valutata giorno per giorno.

Romagnoli dunque si è fermato in tempo, oggi avremo nuove indicazioni da Milanello, quando la squadra tornerà a lavorare. Lo farà nel pomeriggio e capiremo il tipo di allenamento che svolgerà il centrale italiano. Il suo infortunio, come detto, non sarà lungo ma come riporta il Corriere in edicola stamani, c’è una piccola speranza di vederlo già contro gli azzurri.

Pierre Kalulu ha dato garanzie, anche quando è subentrato l’altro ieri contro l’Inter, dunque non verrà forzato il recupero del Capitano.

Ibra, ci siamo

Nessuna forzatura nemmeno per Zlatan Ibrahimović. Per lo svedese ogni giorno è quello buono per rivederlo in gruppo. Il calciatore è un leone in gabbia, ha voglia di dare una mano alla squadra e finalmente da Milanello filtra ottimismo. L‘infiammazione al tendine d’Achille, che lo ha tenuto fuori dai campi per più di un mese, è ormai un ricordo.

Negli ultimi giorni è tornato ad allenarsi sui terreni di gioco di Milanello, dopo settimane in palestra, e tutto lasciare pensare che sia pronto per l’ultimo step, quello del lavoro completo con il resto del gruppo.

Se Ibra riuscisse a mettere nelle gambe 1-2 allenamenti con la squadra, la sua convocazione contro il Napoli sarebbe davvero possibile. Ecco perché c’è grande attesa per capire se oggi sia davvero il giorno giorno giusto. I tifosi del Milan, così come tutto il mondo rossonero incrocia le dita.

Il Diavolo ha bisogno del suo leader, ora più che mai, per continuare a credere ancora di più nello Scudetto, anche se questa parola in conferenza stampa rimane tabù.

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