La sfida Scudetto degli stipendi: nessuno come il Milan

Vediamo a confronto la spesa del Milan, per gli stipendi dei suoi calciatori, con quella degli altri club, Inter, Juventus e Napoli.  Il punto

Il Milan di Paolo Maldini, Frederic Massara, Ivan Gazidis e Stefano Pioli è la prova che si può far calcio ad alti livelli senza spendere tantissimo. Il club rossonero, con l’arrivo della proprietà americana, ha dato un taglio netto alle spese, riuscendo annualmente a ridurre il passivo di bilancio, che si avvia verso la parità fra due stagioni.

Casa Milan
Casa Milan

E’ evidente e sotto gli occhi di tutti, che il Milan abbia ridotto drasticamente il monte-ingaggi. I no a Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, che non chiedevano certo poco, hanno contribuito parecchio.

La Gazzetta dello Sport, che pone l’attenzione su questo aspetto, calcola le spese a lordo del club rossonero per gli stipendi dei suoi calciatori, in circa 100 milioni di euro. Il più pagato, al netto, risulta essere Zlatan Ibrahimovic, con i suoi 7 milioni di euro di stipendio, che a lordo superano di poco i 9 milioni Se si dovesse guardare al lordo, Alessio Romagnoli, va oltre i 10 milioni, di più dunque dello svedese.

Confronto tra grandi

E’ interessante, però, confrontare le spese delle avversarie: il Milan, infatti, è la squadra in lotta per lo Scudetto che spende meno. Anche il Napoli di Aurelio De Laurentiis paga di più i suoi calciatori, sui 110 milioni di euro.

L’Inter, invece, è chiamata a sborsare 130 milioni, meno della Juventus, che supera i 170 milioni.

Importante, anche il confronto con le altre squadre, stavolta straniere, che in questo momento si trovano al primo posto in classifica, nei loro campionati.

Il Bayern Monaco, leader in Germania, spende per stipendi quasi il doppio, 192 milioni di euro. Nulla a che vedere con Psg, Real Madrid e Manchester City. I francesi, che comandano la Ligue 1, spendono circa 470 milioni. La squadra di Ancelotti, invece, costa 401 milioni. 258 milioni, invece, gli uomini di Pep Guardiola.

I maggiori introiti derivanti dalla Champions League e dai nuovi sponsor, sempre di più grazie al lavoro di Ivan Gazidis e i suoi uomini, permetteranno al Milan di far crescere il monte-ingaggi. Un processo inevitabile per avvicinarsi ai top club europei e per non far scappare i proprio campioni. Theo Hernandez ha visto triplicare il proprio stipendio, passando da 1,5 a più di 4,5, e così ben presto farà Rafael Leao.

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