Danilo, l’avversario più difficile? Lo juventino cita due rossoneri

Il bianconero Danilo ha ammesso che i due giocatori del Milan sono gli avversari più difficili da affrontare e marcare. Le sue parole

Questa stagione è stata sicuramente quella della consacrazione per Rafael Leao. Il portoghese ha trovato quella maggiore continuità mancata negli scorsi anni. C’erano grandi incognite su di lui e sul suo futuro sino all’estate passata, ma l’attaccante rossonero ha confermato di poter diventare uno dei talenti offensivi più forti al mondo.

Danilo
Danilo (©LaPresse)

In questa stagione si è dimostrato assolutamente decisivo in termini di gol, assist e ovviamente giocate stratosferiche. È il giocatore che conta il più alto numero di dribbling riusciti in Italia, e quando parte palla al piede ogni avversario è in seria difficoltà. Con Theo Hernandez hanno composto una coppia laterale paurosa.

La fascia sinistra del Milan è stata considerata ai livelli di quelle dei top club d’Europa. E ovviamente ciò fa ben sperare il club rossonero, che conta di tornare finalmente protagonista nei grandi palcoscenici del Vecchio Continente. Velocità, classe e fraseggi tra il francese e il portoghese che spesso hanno significato risultati vincenti per la squadra di Stefano Pioli. 

Ogni avversario, quando scende in campo, sa che dovrà soffrire parecchio incrociando per la strada Theo o Rafa. Tra questi c’è anche Danilo, il terzino brasiliano della Juventus. Senza vergogna, il bianconero ha ammesso che è Rafael Leao l’attaccante più difficile da marcare in tutta la Serie A.

Allo stesso livello ha posto Theo Hernandez, sottolineando quanto i due siano veloci e forti. Intervistato ai canali ufficiali della Juventus, per celebrare le 100 presenze in bianconero, Danilo si è espresso così alla domanda “Chi è l’attaccante che temi di più?”:

“Non è facile da difendere Leao, ma comunque è uno di quelli che mi piace di più affrontare. Come anche Theo Hernandez. Sono forti veloci, e anche se difficili a me piace affrontarli”.

Impostazioni privacy