Milan, Origi non basta: la strategia per un altro centravanti

Il Milan è sempre più vicino al colpaccio a parametro zero. Ma con lui non si concluderanno i colpi in entrata per l’attacco.

Gli indizi sono stati già lanciati da settimane. Nella sosta recente per le nazionali si è lavorato alacremente per chiudere una trattativa già ben impostata in entrata.

Origi
Origi (©LaPresse)

Il Milan ha praticamente in pugno Divock Origi. L’attaccante classe 1995 è considerato un futuro innesto quasi certo per la squadra di Stefano Pioli, che ha sorpresa ha virato con un blitz sul calciatore in scadenza di contratto con il Liverpool.

A meno che i Reds, come scrive oggi il Corriere della Sera, non metta sul piatto la clausola di rinnovo unilaterale per un’altra stagione, Origi di legherà al Milan come colpo low-cost in attacco. Un centravanti duttile, d’esperienza, che sa come si gioca e si vince la Champions League.

Ma l’arrivo di Origi sembra non chiudere le porte ad un secondo trasferimento in attacco. Il Milan ha una strategia precisa, che potrebbe concretizzarsi grazie a diversi incastri.

Attacco Milan, tutto dipende dal destino di Ibrahimovic

Origi verrebbe acquisto dunque come rinforzo non titolare. L’idea è quella di inserire in rosa un attaccante centrale come il belga, abile a giocare anche da seconda punta, utile pure a gara in corsa. Come tra l’altro l’ex Genk ha dimostrato durante l’esperienza in Premier League.

Il Milan potrebbe ancora scatenarsi sul mercato in entrata nel reparto offensivo. Ovvero ingaggiando un altro numero 9, un centravanti puro e di età ancor più giovane, che possa direttamente diventare il titolare nello schieramento di mister Pioli.

Tutto però dipenderà da un certo Zlatan Ibrahimovic: qualora lo svedese decidesse di appendere gli scarpini al chiodo a fine stagione, non rinnovando con il Milan, il club avrebbe la possibilità e la forza economica di andare su un altro attaccante. Il risparmio sui 7 milioni netti di ingaggio di Ibra aprirebbe la porta ad un ulteriore innesto offensivo.

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (©LaPresse)

I nomi più battuti in tal senso sono quelli di Gianluca Scamacca del Sassuolo, considerato l’attaccante italiano di maggior prospettiva in circolazione. Ma anche Mehdi Taremi, iraniano che sta facendo benissimo da prima punta al Porto. Colpi evidentemente onerosi ma anche di grande prospetto futuro.

Anche la posizione di Ante Rebic è in bilico, visti i troppi chiari di luna dell’attaccante croato, ormai considerato solo una mera alternativa ai titolari. In caso di offerta adeguata, il classe ’93 potrebbe fare le valigie. L’unico ad avere il posto assicurato anche per la stagione 2022-2023 è Olivier Giroud, una vera e propria garanzia sotto porta, pure a quasi 36 anni di età.

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