Cessione Milan, non solo Investcorp: un’altra società vuole il club

Trattativa in corso tra Elliott e Investcorp per la compravendita del club rossonero: sullo sfondo c’è un altro soggetto interessato al Diavolo.

La proprietà del Milan potrebbe cambiare tra non molto. Da più fonti, finanziarie e non, sono giunte notizie relative alla possibilità che il club passi nelle mani di Investcorp.

Paul Elliott Singer
Paul Elliott Singer (©Ansa Foto)

Il fondo del Bahrain, ma con sedi in più città (incluse New York e Londra), ha avviato una trattativa con Elliott Management Corporation. È la prima volta che decide di investire in ambito sportivo. I suoi settori abituali sono private equity, mercato immobiliare, infrastrutture, gestione crediti e capitali strategici.

Il fatto che l’attuale proprietà rossonera abbia aperto alla cessione sorprende un po’, dato che ci si aspettava che prima venisse avviato il progetto stadio. Evidentemente, Investcorp ha messo sul tavolo i giusti argomenti economici e spinto Elliott a valutare di poter vendere il club. Dalle indiscrezioni circolate, il prezzo potrebbe essere di 1,1 miliardi di euro. L’hedge fund americano ha speso oltre 700 milioni nel Milan e dunque avrebbe un margine di guadagno.

News Milan, anche il Texas Pacific Group vuole il club?

Il Financial Times ha spiegato che la trattativa è iniziata il 1° aprile e che adesso c’è una negoziazione esclusiva valida per le prossime due settimane. L’operazione non si può definire già conclusa, però trapela molta fiducia sul fatto che Investcorp possa prendere le redini della società rossonera.

Il fondo del Bahrain è detenuto al 20% da Mubadala, fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti del quale è CEO Khaldun Al-Mubarak, il presidente del Manchester City. Il Milan passerebbe in mani solidissime, su questo non ci sono dubbi. Bisognerà vedere se Investcorp riuscirà a trovare l’accordo totale con Elliott in queste settimane. Le parti finora non si sono espresse ufficialmente e questo fa pensare che l’affare possa andare in porto.

Intanto La Gazzetta dello Sport ha rivelato che non c’è solo l’offerta dal Bahrain sul tavolo dell’attuale proprietà rossonera. Anche il Texas Pacific Group starebbe valutando l’operazione. Si tratta di una società americana di private equity fondata nel 1992 e che la sua sede principale a San Francisco, più altre nel mondo. Opera soprattutto nel settore medico, delle telecomunicazioni e delle tecnologie.

È uno dei principali gestori patrimoniali alternativi al mondo con 114 miliardi di dollari di asset in gestione. Jon Winkelried è il CEO del Texas Pacific Group.

 

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