Cessione Milan, svelata la data del closing: ma c’è un’incognita

Le ultime indiscrezioni sulla trattativa col fondo del Bahrain rivelano il problema di fondo che sta allungando i tempi

La questione del passaggio del Milan a Investcorp è stata centrale nelle ultime ore e ha quasi fatto passare in secondo piano la vittoria di ieri sera della squadra di Stefano Pioli sul Genoa.

Paul Elliott Singer

La proprietà del Milan potrebbe cambiare, come hanno riportato i media ultimamente, l’Equipe per primo. Il fondo del Bahrain ha avviato una trattativa con Elliott Management Corporation e si parla di cifre intorno al miliardo di euro. Il destino del club si deciderà nei prossimi mesi e ora ci sono nuove indiscrezioni nella trattativa tra il fondo mediorientale e il Milan, che riguarda le tempistiche e uno dei fattori che potrebbe allungarle.

Secondo le informazioni captate da Eurosport, l’accelerata è arrivata ora dopo mesi di sondaggi e dopo ave completato la cessione di Dainese, gruppo italiano specializzando in abbigliamento tecnico-sportivo, all’americana Carlyle. Il sito spiega che inizialmente il closing tra le parti era stato fissato per il 4 maggio, ma la questione relativa al nuovo stadio ha reso le cose più complicate, soprattutto il processo di investigazione e approfondimento degli asset del Diavolo.

Il problema centrale riguarda ovviamente l’incertezza sul progetto e sia Investcorp che Elliott vorrebbero ricevere dal Comune l’ok definitivo ai lavori prima di sottoscrivere e firmare l’accordo sul passaggio di proprietà. La data quindi verrà probabilmente rinviata in attesa della decisione finale. Ecco quindi spiegato il motivo per cui il presidente Scaroni avrebbe sondato l’ipotesi di Sesto San Giovanni in alternativa, pur di facilitare la riuscita del progetto e velocizzare i tempi.

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