Caso Plusvalenze, non è finita: cosa rischiano Juve e Napoli

Novità nell’inchiesta sulle plusvalenze fittizie di cui si discute moltissimo. La Federcalcio si sta adoperando in tal senso.

Una delle questioni maggiormente discusse all’interno del calcio italiano in tempi recenti riguarda il caso delle plusvalenze. Ovvero di operazioni di mercato non limpide effettuate da alcuni club.

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Gabriele Gravina (©LaPresse)

Diverse società e dirigenti di Serie A, tra cui spiccano Juventus e Napoli, erano state indicate come colpevoli di aver inscenato plusvalenze fittizie nei propri report finanziari. Una modalità “furba” per cercare di non appesantire i rispettivi bilanci e mostrare affari convenienti per le casse societarie.

Dopo la lettura di alcuni atti, il Tribunale Federale Nazionale aveva deciso per l’assoluzione totale di tutti i soggetti chiamati in causa. Una sentenza che ha fatto storcere il naso a molti, visto che quella delle plusvalenze rappresenta una delle situazioni più oscure e misteriose del sistema calcio in Italia.

Plusvalenze finte, secondo round: “Non c’è ragione di archiviare”

Un processo che però è tutt’altro che concluso, come scrive oggi Il Tempo. Infatti la Procura Federale si è detta in disaccordo con il primo grado di giustizia sportiva, che voleva archiviare l’intera questione.

Il Procuratore federale Giuseppe Chiné ed il Procuratore aggiunto Giorgio Ricciardi hanno per l’appunto presentato reclamo quest’oggi, chiedendo un ricorso vero e proprio rispetto all’assoluzione deliberata qualche settimana fa dal Tribunale.

Queste le motivazioni della FIGC: “Il più grave motivo di erroneità della decisione gravata è la mancanza assoluta di ragioni, nell’ambito del corpo motivazionale, per le quali il giudice di primo grado abbia ritenuto di discostarsi. Il Tribunale ha omesso completamente l’esame di tutti gli elementi e i dati documentali offerti nel deferimento e nella relazione di indagine”.

Una mancanza dunque, sottolineata dalla Procura, che potrebbe riaprire decisamente le indagini. I club ed i dirigenti messi sotto accusa dal corpo federale italiano rischiano ora ben più di semplici e lievi sanzioni economiche. Si richiedono pene della giusta misura ed adempienza, anche per non lasciare inascoltate le denunce su un tema così caldo.

Juventus e Napoli dunque rischiano. Sono loro i club di Serie A maggiormente accusati dalla Procura Federale di aver falsato i dati a bilancio su acquisizioni e cessioni di alcuni calciatori. Un “male” del nostro calcio che finalmente potrebbe essere punito ed estirpato alla radice.

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