Doppio colpo a destra per il Milan: “Non solo Deulofeu”

Deulofeu non basta, sulla destra serve un altro colpo. Colpo che non escluderebbe il ritorno del talento spagnolo al Milan 

Si sta tanto parlando di Gerard Deulofeu in queste ultime ore. L’attaccante spagnolo è davvero cresciuto parecchio in questa stagione, con la maglia dell’Udinese. L’ex rossonero è stato davvero il trascinatore dei bianconeri, riuscendo a realizzare ben dodici goal. Numeri importanti che non stanno passando inosservati.

Gerard Deulofeu
Gerard Deulofeu (©LaPresse)

Il classe 1994, non lo ha mai nascosto, ritornerebbe al Milan di corsa. E’ evidente che la sua avventura all’Udinese è ormai ai titoli di coda: il giocatore è pronto a riprovarci, ha voglia di confrontarsi in palcoscenici più importanti.

Deulofeu ha dimostrato di poter essere capace di giocare in più ruoli della trequarti, offrendo sempre grandi prove. Anche Carlo Pellegatti, intervenuto, sul proprio canale YouTube, ha detto la sua sul giocatore spagnolo: “Deulofeu è un calciatore che mi è sempre piaciuto. Potrebbe completare il reparto di destra, io lo prenderei di corsa. Ripeto come completamento, spero dunque che ci sia una chicca. Io però non darei Pobega in cambio di Deulofeu. Il Milan crescerà a livello Europeo ma non penso che Investcorp ci farà fare subito il salto”.

Incognita Ibra

Immancabile un accenno sul futuro di Zlatan Ibrahimovic. Pellegatti si chiede, ancora una volta, se lo svedese continuerà a giocare, vestendo ancora la maglia dei rossoneri: “Ibrahimovic rimarrà? Ho sempre sperato di sì, temo che questi ultimi due mesi siano stati troppo, molto pesanti per Zlatan Ibrahimovic. Il calciatore, credo che non voglia ritirarsi ma che sia costretto, forse, a farlo a causa dei suoi problemi fisici. Il ginocchio lo fa tribolare, non lo fa allenare come dovrebbe. E’ una sofferenza continua che lo fa pensare. Vedremo cosa deciderà di fare ma lo farà insieme a Paolo Maldini. Se il Dio del calcio è buono, come è buono, mi auguro possa regalargli ancora un goal per chiudere eventualmente la carriera da campione d’Italia anche con una sua firma”.

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