“Difficile fare di più”: addio al Milan vicino

Tra presente e futuro: Ibrahimovic è un leone in gabbia. Ieri contro il Verona lo svedese è stato protagonista per pochi minuti

Zlatan Ibrahimovic ha una voglia matta di dare una mano al Milan per vincere lo Scudetto. Le condizioni fisiche dello svedese, però, non sono ottimali e anche ieri ha giocato una decina di minuti.

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Milan (©LaPresse)

Da quando è rientrato dall’infortunio, il classe 1981 non è mai andato oltre metà tempo. Nonostante il poco minutaggio, Ibra è riuscito, comunque, ad essere decisivo. C’è anche il suo zampino nei goal contro la  Fiorentina (va a pressare Terracciano prima del rinvio sbagliato) e soprattutto contro la Lazio, in cui realizza l’assist per Tonali.

Come è ormai noto, Ibrahimovic deve fare i conti con un problema alle ginocchia che non lo fanno allenare come vorrebbe. Ormai da mesi la sua settimana tipo, lo porta a lavorare a parte, prima di rientrare in gruppo per gli ultimi allenamenti.

Una situazione complicata che non piace chiaramente ad Ibra ma la voglia di conquistare lo Scudetto è tanta e da guerriero non mollerà fino al traguardo. Poi ci sarà tempo per capire se continuare a giocare col Milan o decidere di appendere gli scarpini al chiodo.

Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 tutto lasciava pensare che Ibra avrebbe rinnovato il proprio accordo con il Milan, che gli ha lasciato le porte aperte. Nell’ultimo periodo, però, qualcosa è cambiato e un addio appare sempre più vicino.

Ibra proverà a capire se il problema alle ginocchia è risolvibile ma la conquista dello Scudetto potrebbe spingerlo a lasciare da vincente.

Il parere di Ambrosini

E’ un’idea questa che hanno davvero in molti. Anche Massimo Ambrosini che lo conosce davvero bene. L’ex centrocampista del Milan, intervenuto negli studi di DAZN, ha espresso il suo pensiero in merito al futuro dello svedese: “Non so cosa deciderà di fare. Magari lo scudetto potrebbe anche portarlo a decidere di smettere perché potrebbe dire addio dopo aver vinto. Fare di più sarebbe difficile, la sua missione l’avrebbe portata a termine”.

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