“Premier più fattibile”: pista complicata per il Milan

Arrivano le parole di Carnevali in merito al futuro dei suoi giocatori. Si parla chiaramente anche di Scamacca, Berardi e Traore

Talenti in vendita. Il Sassuolo, che sarà l’avversario del Milan, all’ultima giornata di campionato, è pronta a cedere i propri calciatori, esplosi in questa stagione.

Paolo Maldini
Paolo Maldini (©LaPresse)

Sono diversi quelli accostati al club rossonero: in passato è stato fatto il nome di Frattesi ma gli obiettivi per il centrocampo sono davvero altri. Discorso simile per Scamacca: il giocatore piace ma le richieste elevate hanno fatto scappare il Milan.

I profili che continuano ad essere sotto la lente di ingrandimento di Maldini e Massara sono altri. Resta sullo sfondo l’idea Domenico Berardi, che però non rappresenta una priorità per la fascia destra.

Il Milan è intenzionato a rafforzare la trequarti con profili importanti. L’italiano resta un’opportunità, qualora non si dovesse riuscire a mettere le mani sui grandi obiettivi, ma chiaramente alle giuste cifre.

Il giocatore del Sassuolo, che più stuzzica la fantasia del Diavolo, però, è Traore.

Torna a parlare Carnevali

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Giovanni Carnevali è tornato a fare il punto sulle cessioni dei suoi gioielli: “Per il momento non ho venduto Scamacca e Raspadori, spero anche di poterli tenere stretti – afferma il dirigente neroverde -. Al di là di quello che si racconta è tutto prematuro, non si sa nulla. Vedremo un po’, onestamente spero di trattenerli.  Non sono tante possibilità sotto l’aspetto economico, la Premier forse è più fattibile”. Scamacca sembra dunque essere, come detto, una pista sempre più complicata anche per il Milan.

Si parla anche degli altri tesori del Sassuolo – “Berardi, Traoré e Frattesi? Non mi sento preoccupato, sono giocatori nostri, le decisioni dobbiamo prenderle con i giocatori. Ci preoccuperemo nel modo giusto, se ci sono delle opportunità sia per loro che per noi, non possiamo privarci di tanti giocatori. Siamo felici quando ci sono richieste, se ci sono opportunità le teniamo in considerazione. Dobbiamo mantenere una squadra che continui il suo percorso: l’anno prossimo saranno dieci stagioni in A”.

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