Lukaku al Milan, parla l’agente: “Bisogna aspettare”

Arrivano le parole d Pastorello, agente di Lukaku. Il noto agente parla anche di Milan: ecco le sue dichiarazioni a La Repubblica

E’ presto per capire che forma prenderà l’attacco del Milan. Le certezze sul mercato, in questo momento, sono altre: vi abbiamo tanto parlato di Sven Botman, Divock Origi e Renato Sanches. Per i tre calciatori i rossoneri molto avanti e tutto lascia pensare che le fumate bianche possano arrivare una volta terminata la stagione.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku (©LaPresse)

L’estate, poi, si riscalderà con gli acquisti dell’esterno di destra e con quello di un altro centravanti. Si andrà alla carica per un nuovo bomber qualora Zlatan Ibrahimovic decidesse di appendere gli scarpini al chiodo, ipotesi questa sempre più probabile.

In questi giorni si sono fatti davvero tanti nomi. Alcuni irraggiungibili. L’arrivo di una nuova proprietà, però, spinge a sognare in grande.

In Inghilterra hanno accostato al Milan anche Romelu Lukaku. Il centravanti belga sta faticando con la maglia del Chelsea e un suo addio non è per nulla da escludere.

Difficile che possa esserci davvero una possibile per il club rossonero ma il suo agente, Federico Pastorello, ha così parlato.

 

Le parole di Pastorello

Attaccanti protagonisti sul mercato – “Saranno gli attaccanti a movimentare il mercato, non c’è solo Haaland – afferma il noto procuratore -. L’anno scorso tanti club cercavano un numero 9 e non sono riusciti a prenderlo. Non è un segreto: ne cercano Barcellona, Atletico Madrid, uno lo prenderà il Real. Il Milan, vista l’età dei suoi attaccanti, credo cerchi un centravanti”.

In merito a Lukaku – “Tanto rumore per nulla. Ha nel cuore il club e i tifosi, ma non possiamo ipotizzare trattative: il Chelsea ha definito la cessione del club, non conosciamo gli interlocutori, figuriamoci se possiamo ipotizzare discorsi con Inter o Milan. Bisogna aspettare”.

Pastorello fa il punto sul futuro di Acerbi, che potrebbe fare spazio a Romagnoli – “La situazione è difficile da sostenere già da tempo. Era un pilastro, ora vengono toccati aspetti della vita personale in modo ingiusto, è un professionista esemplare, che cura tantissimo se stesso, l’alimentazione, per essere sempre al top. A fine stagione ci confronteremo col club: lavorare in questa situazione può essere complicato”

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