Milan, affare Origi: quanto pesa a bilancio l’operazione

I rossoneri hanno chiuso il colpo Origi: quali sono i costi dell’operazione per l’attaccante belga

Il Milan si prepara finalmente ad accogliere il primo acquisto di questa sessione estiva di mercato, ovvero il centravanti belga Divock Origi, sbarcato ieri sera a Milano e pronto per la sua nuova avventura con i rossoneri.

Divock Origi
Divock Origi (©LaPresse)

Ieri sera l’ormai ex Liverpool ha riposato all’Hotel Sheraton, classica dimore temporanea dei nuovi acquisti del Diavolo, e oggi l’attaccante ha iniziato a respirare il clima Milan. All’ora di pranzo ha sostenuto e superato le visite mediche, ottenuto l’idoneità si appresta ora nel pomeriggio a recarsi a Casa Milan per la apporre la firma sul contratto, che lo legherà al suo nuovo club fino al 2026.

Con il Liverpool il classe ’95 ha messo a segno 47 gol in 171 presenze complessive, ed ora è pronto a mettersi a disposizione di mister Stefano Pioli e a fornirgli un’alternativa davanti a Olivier Giroud. Quello del belga può definirsi senza dubbio un affare per Maldini e Massara, che lo hanno prelevato a parametro zero dopo la scadenza del suo contratto con i Reds, non sborsando quindi neanche un euro per il suo cartellino.

Rimane quindi solo da calcolare lo stipendio dell’attaccante, che guadagnerà circa 4 milioni di euro netti a stagione, la stessa cifra che percepiva con il club inglese. Andando ora a considerare gli sgravi fiscali previsti dal decreto Crescita, la cifra netta si traduce in 5, 24 milioni di euro lordi. Questi benefici saranno confermati nel caso in cui Origi mantenesse la residenza fiscale in Italia per almeno due anni.

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