Adli: “Sono nel club migliore del mondo. La Champions un sogno che si avvera”

Finalmente le prime parole da rossonero di Yacine Adli. L’AC Milan ha pubblicato il video ufficiale di presentazione del francese…

È arrivato nel silenzio e nel pieno di un cambio di proprietà, ma la sensazione è che Yacine Adli potrà dare tanto a questo Milan! Fisico longilineo, raffinatezza tecnica e una visione di gioco di notevole qualità. Lo ha già dimostrato a Milanello, sotto gli occhi attenti di Stefano Pioli che lo ha definito un giocatore interessante.

Yacine Adli
Yacine Adli (Milan TV)

Il Diavolo si è aggiudicato Adli la scorsa estate, salvo poi lasciarlo un altro anno in prestito al Bordeaux. Nove mesi in cui il classe 2000 ha osservato da lontano le grandi gesta del Milan, e ha desiderato ardentemente di trovarsi subito a Milanello. Nel frattempo, ha continuato a dare dimostrazione di sè in Francia, nonostante il Bordeaux abbia chiuso la stagione con la retrocessione.

Ma voci francesi che ne hanno seguito crescita e sviluppo sono pronti a scommettere che Yacine sarà un futuro top player. Sta al Milan adesso curarne e raffinarne il talento, inserendolo in un contesto molto più competitivo. Finalmente, Adli si è presentato ai tifosi milanisti attraverso un video social pubblicato dall’AC Milan.

Dichiarazioni e pensieri di un giovane talento innamorato dei colori rossoneri, e che non vede l’ora di dimostrare di che pasta è fatto e quanto può dare alla squadra rossonera. Di seguito le parole di Adli.

Adli: “Felice di avere tanti compagni francesi”

Sul Milan: Sono in uno dei migliori club del mondo. Il miglior club d’Italia. Certo, la scorsa stagione con il Bordeaux è stata molto complicata e direi anche che i tre anni che ho passato a Bordeaux mi hanno aiutato a crescere come uomo per affrontare situazioni complicate. Beh, penso che queste siano cose che mi aiuteranno a crescere e poi in tempi un po’ meno positivi so ricordare quei tempi per andare avanti. Quando un club come il Milan ti chiama, non importa chi sono i giocatori, vuoi entrare nel club, quindi è vero che per me è un vantaggio avere tanti compagni di squadra di lingua francese ma ecco che il bilancio è più grande di ogni altra cosa e quindi il mio unico desiderio era venire per questo club mitico”.

Chi conosce al Milan: “Ci siamo allenati al PSG con Fodé e Mike. Mi sono avvicinato un po’ a Maignan, quindi eccoci qui, ci conosciamo un po’ ma qui potremo conoscerci davvero e poi è un bene trovare il parigino Titi e io conosco bene Isma. Da un lato perché condividiamo lo stesso agente e poi ecco, ci conosciamo un pò. Penso che sia un grande giocatore, probabilmente uno dei migliori centrocampisti di oggi, il che lo rende già molto affermato e sono sicuro che può fare ancora di più e che mostrerà a tutti che ha un posto importante in questo mondo del calcio”.

Il suo ruolo: “Il posto dove preferisco giocare è il campo perché la cosa più importante è giocare, dopo farò in modo di adattarmi alla posizione in cui l’allenatore vuole usarmi. Mi sono già evoluto in molte posizioni e poi ecco qua, è una delle mie qualità, so come adattarmi a diverse posizioni quindi cercherò di mantenerlo. Champions League? Questo è un sogno d’infanzia, e quando inizi la tua carriera il sogno di sempre è di giocare la Champions League. È qualcosa di grande ma devi prepararti, devi fare le cose ogni giorno per essere pronto a vivere, questa è la mia passione come anche per la musica”.

Giocatore preferito ed esperienza: “Zidane è uno dei giocatori che apprezzo di più. Come esperienza personale, esco da tre anni a Bordeaux con 100 partite in Ligue 1, ma non è ancora niente. Ciò significa che ho acquisito un po’ di esperienza. Ora vengo in un club completamente diverso con un gruppo di giocatori completamente diverso. Quindi il gioco è fatto, devo abituarmi, per assicurarmi di poter soddisfare rapidamente le esigenze della squadra e dell’allenatore”.

Ambizioni e progetti: Ambisco ad un posto in campo e ho seguito tutte le partite della squadra la scorsa stagione. Sì, ci sono giocatori che si distinguono, penso a Leao o Theo Hernandez, come molti altri giocatori ma penso che sia principalmente il lavoro della squadra che ha fatto la differenza in questa stagione. Abbiamo visto molti giocatori di grande successo, io penso anche a Pierre Kalulu, con cui ho condiviso la squadra giovanile francese. Lui ha anche fatto un’ottima stagione quindi eccoci qui. Non ho necessariamente giocatori che voglio incontrare a tutti i costi ma non vedo l’ora di lavorare con tutti e andare oltre”.

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