Milan e Bruges, De Ketelaere non è la prima volta: l’altra storica trattativa

Il Milan tenterà un blitz in Belgio con Maldini e Massara per provare a chiudere l’acquisto di Charles De Ketelaere dal Bruges. In passato, un’altra trattativa con il club belga ha fatto parlare e non poco all’epoca

E’ Charles De Ketelaere il grande obiettivo del Milan. Lo sappiamo, ormai è appurato. Gli altri obiettivi accostati ai rossoneri sono passati decisamente in secondo piano da quando, dopo il rinnovo, Maldini e Massara hanno puntato le loro attenzioni sul talento belga del Bruges.

Charles De Ketelaere
Charles De Ketelaere (©LaPresse)

La trattativa va avanti da settimane con il giocatore assai deciso a vestire la maglia rossonera con tanto di accordo già raggiunto sul possibile ingaggio. Il Bruges continua a far muro anche a fronte del nuovo rilancio del Milan a 30 milioni più bonus.

Maldini e Massara vogliono fortemente il giocatore e sarebbero pronti a un blitz in Belgio per provare a chiudere la trattativa. Dentro o fuori, o si conclude adesso o il Milan è pronto a virare su altri obiettivi, considerato che, tra un mese circa, si saranno disputate già due giornate di campionato.

Non è la prima volta, nella sua storia, che il Milan si imbatte in una trattativa laboriosa con il Bruges. E’ accaduto già all’inizio degli anni ’80 quando i due club trattarono l’arrivo in rossonero di uno dei migliori attaccanti della storia del calcio belga ovvero Jan Ceulemans.

De Ketelaere e Ceulemans, la speranza in un epilogo diverso

Era l’estate del 1980 e il Milan, appena tornato in A dopo la retrocessione per la vicenda calcio scommesse, ha l’ambizione di tornare protagonista in campionato. Dopo aver trattato l’austriaco Krankl e il tedesco Hrubesch, il presidente Colombo decide di virare su Ceulemans, 24enne centravanti del Bruges, miglior giocatore belga in quell’anno e protagonista con la Nazionale all’Europeo 1980 disputato proprio in Italia.

La trattativa per Ceulemans procede come previsto e il Milan strappa un accordo di 2 miliardi di vecchie lire con il Bruges. Mentre i giornali danno per fatto l’affare, il giocatore arriva a Milano con la moglie per completare il trasferimento. All’improvviso però salta tutto.

Gianni Rivera, all’epoca vice presidente del Milan a un anno dal ritiro dal calcio giocato, conferma che Ceulemans non sarà un giocatore rossonero. “Non è colpa nostra, c’è stato un incredibile voltafaccia”, disse il leggendario numero dieci del Milan. Pare che Ceulemans abbia rifiutato il Milan dopo il parere negativo della madre che si era detta dispiaciuta qualora il suo unico figlio avesse lasciato il Belgio.

Una versione mai del tutto confermata ma, alla fine, Ceulemans “obbedì” e rimase al Bruges fino al ritiro avvenuto nel 1992. Con i nerazzurri vinse 5 titoli Nazionali, 2 coppe del Belgio e 5 Supercoppe. Con il Belgio, invece, ha disputato due Mondiali, nel 1986 (quarto posto) e nel 1990. Tra Nazionale e Bruges, Ceulemans ha segnato oltre 200 gol. Al suo posto, il Milan prese lo scozzese Joe Jordan dal Manchester United, protagonista anni dopo del noto episodio della testata rifilatagli da Gattuso al termine di Milan-Tottenham, match degli ottavi di Champions nel 2011.

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