Champions League, il Milan “tifa” contro il Benfica: il motivo

Il Benfica affronta il Midtjylland nei preliminari di Champions League: il Milan e le altre italiane sperano nell’eliminazione e c’è una ragione.

Il Milan con la vittoria dello Scudetto si è messo in un’ottima posizione per la prossima edizione della Champions League, dato che sarà in prima fascia nei sorteggi. Ovviamente ciò non significa che la fase a gironi sarà una passeggiata, ma rispetto alla scorsa stagione dovrebbe essere più fattibile la qualificazione agli ottavi di finale.

Champions League
Il trofeo della Champions League (©Ansa Foto)

Prendere parte alla massima competizione per club è molto importante per i rossoneri, che sono al secondo anno di fila di partecipazione dopo un’assenza durata diverse stagioni. Prendervi parte non è solo una questione di prestigio, anche il lato economico ha molto rilievo. I ricchi premi UEFA sono fondamentali per il bilancio, soprattutto in Italia dove i ricavi sono inferiori rispetto a quelli delle altre big d’Europa.

Inoltre, essere in Champions League significa poter attirare nuovi sponsor e anche calciatori di livello maggiore. Ci sono una serie di conseguenze positive che si possono toccare con mano a più livelli, da quello sportivo a quello economico. Il Diavolo è tornato nella sua casa e conta di restarci anche nelle prossime annate.

Benfica fuori dalla Champions League: sarebbe meglio per il Milan

In questo momento non è ancora definito completamente il quadro delle partecipanti alla nuova edizione della Champions League, dato che c’è il terzo turno preliminare da disputare e poi ci sarà anche lo spareggio finale. Solo al termine di queste fasi conosceremo tutte le squadre che saranno sorteggiabili per i gironi e avremo più chiara anche la distribuzione di una parte delle risorse per la stagione 2022/2023.

Come evidenziato da calcioefinanza.it, dopo gli spareggi si potrà stilare la classifica valida per ranking storico/decennale. Sono 600,6 i milioni di euro che vengono distribuiti basandosi sulle prestazioni degli ultimi dieci anni. L’importo totale è suddiviso in quote di coefficiente, ciascuna da 1,137 milioni. La squadra più bassa in classifica ne riceverà solo una (quindi 1,137 milioni) e una quota viene aggiunta per ogni posizione della graduatoria. La prima ne riceverà trentadue, quindi 36,38 milioni.

La Juventus occupa il quarto posto e incasserà quasi 33 milioni. Invece per quanto riguarda Milan, Inter e Napoli la posizione non è ancora definita. Bisogna attendere l’esito dei preliminari e degli spareggi. Tutte e tre le squadre italiane tifano contro il Benfica, che qualificandosi alla fase a gironi finirebbe davanti a tutte nella classifica. Ciascuna perderebbe 1,137 milioni.

Con i portoghesi presenti al Napoli andrebbero 18,2 milioni, all’Inter oltre 15,9 milioni e al Milan oltre 14,7 milioni. Senza lo storico club di Lisbona qualificato in Champions League, invece, riceverebbero rispettivamente 19,3, 17, e 15,9 milioni. Si tratta di una piccola differenza, però in un periodo storico non semplice economicamente tutto torna utile.

Il Benfica stasera affronta i norvegesi del Midtjylland allo stadio da Luz, poi il ritorno sarà martedì 9 agosto. Dovesse superare il turno, poi affronterà il playoff (andata 16 agosto, ritorno il 23). Vedremo come andrà. Da ricordare che il presidente del club è Manuel Rui Costa, ex trequartista del Milan.

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