Tra gioie e dolori: Pioli ritrova il suo vecchio Milan

E’ infinita la lista degli infortunati: il Milan deve fare i conti con ben nove giocatori out per problemi fisici. Contro il Chelsea e la Juve bisognerà stringere i denti

E’ tornato il Milan. La squadra di Stefan Pioli, con le unghie e con i denti, ha conquistato una vittoria preziosa, in pieno recupero.

Stefano Pioli
Stefano Pioli (©LaPresse)

La rete di Bajrami, arrivata oltre il 92′, ha piegato le mani di Tatarusanu non la voglia di portare a casa i tre punti di Tonali e compagni. Il Milan nelle difficoltà trova una forza nuova e ieri è successo ancora. Quando tutti, ormai, eravamo alle prese con le analisi di una gara buttata via per i troppi errori sotto porta, Krunic la colpiva di testa per il gol di Ballo-Toure. Nemmeno il tempo di esultare che Leao chiudeva la partita con una cavalcata fantastica.

E’ arrivata dunque una vittoria di squadra. Una vittoria che ricorda quelle della passata stagione. Una vittoria arrivata con una squadra in infermeria.

Milan, la lunga lista degli infortunati

calabria
Calabria in barella (©LaPresse)

Ora la situazione è davvero disperata. Ai cinque giocatori out, Ibrahimovic, Florenzi, Origi, Theo Hernandez e Maignan, si sono aggiunti Simon Kjaer, Davide Calabria e Alexis Saelemaekers, oltre che Junior Messias. Proprio il brasiliano, dei nuovi infortunati, è quello che preoccupa meno.

Se ne saprà di più lunedì quando i giocatori si sottoporranno ad accertamenti. La situazione è davvero tragica in vista di Londra, dove la formazione sarà praticamente obbligata.

Sulla destra dovrebbe essere riproposto Rade Krunic. Come terzino, invece, non ci sono alternative a Sergino Dest, tranne che non si voglia puntare su Gabbia. Qualche alternativa in più Pioli l’avrà in campionato, dove ci sono giovani Thiaw, Vranckx e Adli che non sono stati inseriti in lista.

Servirà stringere i denti, compattarsi ancora di più e tirar fuori l’ennesimo miracolo. Il Milan di Stefano Pioli è attrezzato per farlo. La partita di ieri dimostra che tutto è davvero possibile. D’altronde, succede solo a chi ci crede.

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