Milan, Pioli su Leao: “Sensibile e intelligente, ascolta molto”

Le parole di mister Pioli riguardo al suo pupillo Rafael Leao, considerato pubblicamente come un ragazzo molto speciale.

In questi giorni si fa un gran parlare di Rafael Leao e del suo futuro. Il talento portoghese è legato al Milan fino al giugno 2024, ma la situazione andrà cambiata.

Pioli Leao
Stefano Pioli e Rafael Leao (©LaPresse)

Si parla del suo rinnovo di contratto, o quanto meno della speranza del Milan di blindarlo a lungo con un accordo ben più importante dei 1,4 milioni di euro che percepisce attualmente.

Ma occhio anche alle proposte esterne. Diversi club internazionali hanno espresso la loro attenzione particolare su Leao, come futuro ‘crack’ di mercato.

Intanto Stefano Pioli se lo coccola. Il tecnico del Milan, intervistato da Prime Video in vista del match con il Chelsea, ha parlato di lui in toni molto paterni: “Gli atteggiamenti di Leao, il suo ciondolare, la smorfia di sorriso non corrispondono al Rafa che c’è dentro. E’ sensibile, intelligente, mi piace perché ascolta molto. Gli consiglio tutti i giorni di non accontentarsi mai perché chi ha il potenziale che ha lui, deve sfruttarlo al massimo per poi veramente arrivare sul tetto del mondo”.

Pioli e le parole sui suoi migliori calciatori

Non solo Rafael Leao. Nei discorsi odierni mister Pioli ha anche parlato di altri punti fermi del suo Milan. A cominciare da Sandro Tonali, ormai nuovo leader: “Tonali è un ragazzo giovane, disponibile, bravissimo. Va di moda dire che lo darei in sposa a mia figlia, in effetti è così anche se mia figlia è più grande e già sposata”.

Su Giroud: “Non è solamente un campione, ma una persona di grande spessore. La prima videochiamata fatta con lui Maldini e Massara ci fece capire di aver di fronte un profilo di grande livello, che avrebbe fatto crescere la squadra in tutti i livelli”.

Stefano Pioli e Olivier Giroud (©LaPresse)

Infine sul ritorno di Ibrahimovic: “Zlatan è il numero uno, un campione di mentalità e competitività. Ho scoperto una persona intelligente e simpatica. Si è calato in una squadra che non aveva vinto, con giovani da stimolare e coccolare. Mi auguro di ritrovarlo a gennaio a spingere come sempre”.

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