Milan-Chelsea, arbitro Siebert disastroso: moviola e pagelle dei quotidiani

I quotidiani sportivi italiani condannano Siebert per il suo operato in Milan-Chelsea: gravissimo l’errore sul rigore concesso agli inglesi.

Il Milan aveva iniziato molto bene la partita di Champions League contro il Chelsea, poi Daniel Siebert ha rovinato tutto. L’arbitro ha preso una decisione assurda e che ha condizionato il match.

Siebert Tomori
Fikayo Tomori e Daniel Siebert (©Ansa Foto)

Al 18′ ha concesso un calcio di rigore a favore dei Blues per un presunto fallo di Fikayo Tomori su Mason Mount. Il difensore rossonero è stato anche espulso, perché si sarebbe trattato di chiara occasione da gol. Il problema è che non c’era alcun fallo, quindi il direttore di gara non avrebbe dovuto fischiare niente e non avrebbe dovuto estrarre alcun cartellino.

Moviola Milan-Chelsea e pagelle all’arbitro Siebert

La Gazzetta dello Sport nella propria prima pagina di oggi ha scritto “Furto” e che il rigore per il Chelsea era inesistente. C’è una mano di Tomori appoggiata sulla spalla di Mount, ma un intervento lieve e non inibente. Le trattenute da penalty sono ben altre. Da quel momento l’arbitro ha perso la bussola e ha anche tenuto in tasca il secondo giallo che avrebbe dovuto estrarre per Sterling al 6′ st.

Anche Corriere dello Sport e Tuttosport concordano sul fatto che non fosse rigore. È evidente che il direttore di gara abbia commesso un errore enorme e che abbia rovinato la partita.

Di seguito voti e pagelle dei tre quotidiani sportivi a Siebert:

  • La Gazzetta dello Sport: “4. Le trattenute vere sono altre cose. Fritz al Var avrebbe potuto consigliare la retta via, la condizione post espulsione di Tomori diventa praticamente a… caso fra gialli dati e mancanti”.
  • Corriere dello Sport: “4. Anche se già nei primi due minuti di gara Daniel Siebert aveva dimostrato di non tollerare i contatti alti con le braccia, sanzionandone due a metà campo in favore del Milan, il calcio di rigore assegnato al Chelsea al 18′ del primo tempo appare eccessivo: Tomori appoggia la mano sulla spalla di Mount, ma il contatto è davvero troppo lieve per giustificare la concessione del fallo. Nell’azione anche l’attaccante del Chelsea prima di allungarsi per andare al tiro ha cercato di tenere distante il rossonero con il braccio sinistro, rafforzando l’idea che la decisione più corretta sarebbe stata quella di lasciar proseguire il gioco. Nulla ha però potuto il Var, perché la valutazione dell’intensità dei contatti spetta solo all’arbitro in campo. E il cartellino, in quella circostanza, deve essere automaticamente il rosso per Dogso (evidente la chiara occasione da rete) non genuina. La decisione è stata tutta dell’arbitro che aveva la visuale libera per poter valutare. Al 29′ pt il Milan vorrebbe l’espulsione di Sterling per il fallo su Krunic: l’arbitro tedesco opta per l’ammonizione e non viene chiamato alla revisione a bordocampo dal Var. Dopo 4′ di gioco manca l’ammonizione a Koulibaly per aver interrotto con un fallo un’azione promettente di Theo Hernandez”.
  • Tuttosport: “5. In Italia lo consideriamo un rigorino, da altre parti avrebbero sorvolato, visto che Mount conclude. Lui punisce. E avendo fischiato, il resto è conseguente, con il rosso a Tomori. Gol ed espulsione indirizzano così una partita fin lì aperta. Permalosetto con i giocatori, chiude con 10 cartellini sventolati. Troppi”.
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