Rinnovo Leao, il Milan accelera: il piano per arrivare alle firme

Maldini ha parlato chiaro sul rinnovo di Leao: adesso il Milan studia le prossime mosse per arrivare alle firme quanto prima.

Il Milan vuole blindare Rafael Leao, ma finora la trattativa per il prolungamento contrattuale non è decollata. La dirigenza conta di riuscire a strappare l’accordo al più presto, per evitare brutte sorprese nel 2023.

Rafa Leao
Rafa Leao (©LaPresse)

Paolo Maldini nel pre-partita del match di Champions League contro il Chelsea ha così risposto a Sky Sport in merito al rinnovo del portoghese: “Vorremmo farlo prima del Mondiale, anzi volevamo già farlo un anno fa e sei mesi fa. Ci devono essere le condizioni. L’idea è quella di farcela prima del 12 novembre, quando ci sarà la sosta. Vedremo cosa succederà”.

Il piano della società rossonera è quello di arrivare alle firme prima che il giocatore parta per il Mondiale in Qatar. Quella è una vetrina che può accrescere ulteriormente il valore di Rafa e di conseguenza anche le sue richieste economiche.

Milan, sale l’offerta per Leao?

La Gazzetta dello Sport spiega che nei prossimi giorni ci saranno nuovi contatti tra il Milan e l’entourage di Leao. Ci sono diversi dettagli da sistemare. Dallo stipendio (che può arrivare a 7 milioni netti annui) alla clausola di risoluzione (oggi di 15o milioni). Inoltre c’è il discorso del risarcimento da 19 milioni che il calciatore e il Lille devono versare allo Sporting. Il quotidiano sportivo italiano non esclude che il Diavolo possa inserirsi nella vicenda.

Per l’ingaggio il Milan era partito da una base di 4,5 milioni netti a stagione, però dovranno necessariamente fare uno sforzo per ottenere la firma di Leao. La nuova proprietà RedBird Capital Partners sa che deve aumentare l’offerta. C’è ottimismo, però il club rossonero non vuole cedere a eventuali rilanci dell’entourage.

Per quanto concerne la disputa con lo Sporting, Tuttosport spiega che ieri il Tribunale Federale Svizzero ha respinto il ricorso presentato dal Lille volto a impugnare la sentenza del TAS, che aveva condannato la società francese a partecipare al pagamento del risarcimento.

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