Milan, asse caldo col Chelsea e rivoluzione attacco

Tutti i nomi che possono far intrecciare il calciomercato del Milan con quello del Chelsea. Non solo Rafael Leao

Senza calcio giocato, sui giornali si torna a parlare con insistenza di mercato. Paolo Maldini e Frederic Massara stanno continuando a lavorare duro per risolvere le questioni dei rinnovi. Se per Ismael Bennacer, le parti appaiono, davvero, ormai ai dettagli, lo stesso non si può dire per Rafael Leao.

Nei prossimi giorni sono previsti contatti con l’agente dell’algerino per provare a chiudere e definire anche il futuro di Adli, che potrebbe trasferirsi in prestito a gennaio. Per il portoghese, invece, servirĂ  tempo, la matassa è ingarbugliata e l’esito della trattativa non è per nulla scontato.

Una sua cessione in estate non si può escludere se non dovesse arrivare la firma sul rinnovo. Il Corriere dello Sport, in edicola stamani, pone la lente di ingrandimento sull’attacco, non dando per certo l’addio al calcio di Zlatan Ibrahimovic. Per lo svedese è impossibile fare previsioni. Non ci sono dubbi, invece, per Olivier Giroud, per il quale si aspetta la firma sul contratto una volta concluso il Mondiale. L’ex Chelsea ci sarĂ  così come, verosimilmente, Divock Origi, dal quale sono, però, attese risposte importanti.

Milan-Chelsea, tre nomi sul tavolo italo-inglese

Hakim Ziyech
Hakim Ziyech (©LaPresse)

Nuovi arrivi? Il preferito, secondo il giornale, per rafforzare l’attacco sarebbe Broja. L’albanese ha un contratto lungo ma non sta trovando spazio a Londra. Può essere un’occasione, al giusto prezzo. E’ evidente che l’asse Milan-Chelsea può davvero scaldarsi. Non solo per l’interesse per Broja, da parte dei rossoneri, e per Leao, da parte dei blues, ma anche per un altro profilo, mai sparito dai radar del Diavolo.

Stiamo chiaramente parlando di Hakim Ziyech, autore di un gol stupendo con la sua Nazionale, che ha voglia di cambiare aria. Serve, però, che il marocchino rinunci a qualcosa del suo stipendio per poter varcare i cancelli di Milanello già a gennaio

 

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