Devis Vasquez, sogno Milan: “Sono un leader, mi ispiro a Yepes”

Devis Vasquez ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da nuovo portiere del Milan: è molto motivato per la nuova avventura in rossonero.

Il primo affare in entrata del Milan in questa finestra invernale del calciomercato è Devis Vasquez. Nelle scorse ore il club rossonero ha annunciato il suo acquisto a titolo definitivo dal Club Guaranì, squadra del Paraguay.

Devis Vasquez Milan
Devis Vasquez si presenta ai tifosi del Milan – MilanLive.it

Sicuramente è stata un’operazione a sorpresa, nessuno si aspettava che Paolo Maldini e Frederic Massara comprassero il24enne portiere colombiano. Un nome poco conosciuto e che non era mai stato accostato al Diavolo, che da mesi sta facendo a meno del titolare Mike Maignan e non è convintissimo di Ciprian Tatarusanu e Antonio Mirante come sostituti.

Ma nonostante l’arrivo del nuovo estremo difensore, trapelano comunque indiscrezioni sulla possibilità che a Milano arrivi un altro portiere. È emerso il nome di Sergio Rico, terza scelta del PSG dietro Gianluigi Donnarumma e Keylor Navas.

Milan, le prime parole di Devis Vasquez

Vasquez ai microfoni di Milan TV ha rilasciato le prime dichiarazioni da nuovo portiere rossonero: “Sono molto felice di questa nuova avventura e dei primi giorni in Italia. Il Milan è una squadra importantissima, sono molto contento. Per me è un sogno, come lo è anche poter giocare in Italia. Avevo tanta voglia di venire qui. Qualsiasi giocatore che riceve una proposta come questa si emoziona subito e fa tutto il possibile per giocare in una squadra così importante“.

L’estremo difensore colombiano era già stato in Italia ed è felice di esserci tornato: “La prima impressione è stata fantastica, mi sono innamorato subito dell’Italia. Quando sono tornato dopo il Torneo di Viareggio, ho subito iniziato a imparare l’italiano ascoltando musica, andando su internet e senza nessun insegnante. Da quel momento, una volta tornato in Colombia, mi sono fissato l’obiettivo di tornare in Italia di nuovo e oggi sono qui“.

Vasquez ha raccontato le sue caratteristiche come portiere e anche quelle umane: “Dentro il campo sono molto determinato, concentrato come deve essere un portiere. Sono attento, un leader e cerco sempre di aiutare i compagni, è fondamentale. Siamo una squadra e dobbiamo andare nella stessa direzione. Sono serio e all’inizio sto un po’ sulle mie, quando poi ho confidenza con una persona mi sciolgo di più. Penso di essere una buona persona“.

L’ex Club Guaranì ha come modello un connazionale che ha vestito la maglia rossonera in passato: “Mi ispiro a Yepes, che giocava nel Milan. Un leader con la Nazionale, in Colombia lo amiamo e lo ricordiamo sempre“.

Vasquez ha poi aggiunto quanto sia importante lavorare per migliorare: “Il talento non è mai sufficiente. Per quanto tu possa averne, devi sempre lavorare molto. Questo di permette di raggiungere il risultato quando giochi la partita. Questa è la mia filosofia“.

Ha anche spiegato la scelta del numero 77, già indossato da Christian Abbiati e da altri in passato: “Perché una persona a me molto cara e che stimo moltissimo. Me l’ha chiesto e ho accettato con molto piacere, perché volevo ringraziarlo per quello che ha fatto per me. Ha avuto fiducia in me, mi ha dedicato tanto tempo per aiutarmi. L’ho scelto per restituirgli qualcosa“.

Infine un messaggio ai milanisti: “Ciao tifosi del Milan, spero di vedervi presto. Un abbraccio, forza!“.

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