Pioli: “O ci piangiamo addosso o reagiamo. Non abbiamo mai cercato un colpevole”

Le dichiarazioni di mister Stefano Pioli nella conferenza stampa di viglia di Lazio-Milan, match che chiude l’ultima giornata del girone d’andata

Domani sera va in scena Lazio-Milan, gara valevole per la 19esima giornata di Serie A e che chiude il girone d’andata. I rossoneri hanno l’obiettivo di tornare al successo dopo i deludenti risultati delle ultime settimane.

Conferenza Pioli
Le dichiarazioni di Pioli nella conferenza stampa pre Lazio-Milan – Milanlive.it

Match molto complicato quello che aspetta il Diavolo domani all’Olimpico contro la Lazio. I biancocelesti sono in fiducia e sono focalizzati sulla corsa per un posto in Champions, ma non hanno a disposizione il loro bomber Ciro Immobile. Sarò una partita fondamentale per entrambe le squadre in chiave classifica, ma i rossoneri non possono assolutamente sbagliare dopo i due pari di fila con Roma e Lecce.

Stefano Pioli ha presentato la sfida in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti. Il tecnico ha chiarito alcune situazioni e spiegato anche il difficile momento che sta passando la squadra. Queste sono state tutte le sue dichiarazioni.

Le dichiarazioni di Pioli nella conferenza per Lazio-Milan

Sul periodo difficile

Dobbiamo affrontarlo e superarlo. Le critiche ci stanno in questo momento perché siamo tornati ad essere una grande squadra e ora le aspettative sono alte. Affrontiamo il momento con umiltà, compattezza e voglia di reagire. I miei giocatori sono forti e meritano la mia fiducia. Ci è servito resettare. L’aspetto mentale è il più importante. Ricordiamo il match dello scorso anno. Abbiamo resistito e abbiamo portato a casa la vittoria.

Sulla partita di domani

Partita molto importante perché vogliamo superare questo momento difficile con una prestazione da Milan. Sappiamo che è una gara importante. Dovremo essere più dominanti di loro.

Su cosa sta lavorando?

Sui principi e sul modo di stare in campo. Sappiamo quello che dobbiamo fare, dobbiamo solo tornare a metterlo in campo. Sono stati dieci giorni difficili. Abbiamo giocato tanto e dovevamo fare di più. Ora abbiamo due possibilità: continuare a piangerci addosso o reagire.

Su Tomori

Ho un gruppo molto responsabili. Le prestazioni positive ci hanno portato molte energie. Ora bisogna affrontare quelle negative. Non abbiamo mai cercato un colpevole, dobbiamo fare tutti meglio.

Bastone o carota?

Ho adottato la strategia migliore per i miei giocatori.

Sulla Lazio

Stanno facendo un ottimo campionato, hanno un allenatore capace e con un’identità ben precisa. Mancherà Immobile, ma Felipe Andreson sta facendo bene da prima punta. Hanno giocatori di qualità e lasciargli il pallino del gioco vorrebbe dire permettere loro di metterci in difficoltà. La Lazio vuole palleggiare e uscire con la palla rasoterra. Stanno bene in campo, dovremo contrapporci con le nostre qualità.

Su Ibrahimovic

Il recupero procede bene, sta rispettando la tabella. Ha ripreso a lavorare sul campo da solo. La sua condizione va valutata giorno per giorno. Non so quando rientrerà. E’ sempre presente nello spogliatoi, quindi avrà sicuramente parlato con la squadra.

Su Theo Hernandez e Giroud

Stanno bene, lo dicono anche i nostri dati. Parlo con loro tutti i giorni. Poi ci può stare un leggero contraccolpo per la finale (Mondiale) persa.

La squadra è troppo lunga?

I dati non sono così distanti da quelli dell’anno scorso. E’ che i nostri avversari stanno concretizzando di più quello che creano rispetto a un anno fa. Forse stiamo concedendo occasioni più importanti

Il Milan ha perso la sua identità?

In due o tre partite non si perde l’identità. Abbiamo faticato, ma la nostra identità è chiara e precisa.

 

 

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