Pioli: “L’Inter arriva meglio, ma noi siamo in tempo per rialzarci. Settimana importante, il mio gruppo speciale”

Tutte le dichiarazioni dell’allenatore rossonero alla vigilia del derby contro l’Inter. Segui con noi LIVE la conferenza stampa di Pioli…

Manca soltanto un giorno al fatidico derby di campionato tra Inter e Milan. Sarà la terza stracittadina milanese della stagione, una gara che potrà dire tanto sul prosieguo delle due rivali. Ma non tutto, è ovvio! Sarà un banco di prova importante soprattutto per la squadra di Stefano Pioli, chiamata a rialzarsi dopo il periodo di buio e appannamento. Gli ultimi risultati del Milan parlano chiaro. Qualcosa si è rotto, da capire se momentaneamente o in maniera incontrovertibile.

Pioli conferenza derby
Inter-Milan, la conferenza stampa di Stefano Pioli: seguila in diretta con MilanLive.it

La classifica di Serie A ha subito un ribaltone dopo le ultime sconfitte del Diavolo. L’Inter ha infatti attuato il sorpasso, raggiungendo i 40 punti e piazzandosi in solitaria al secondo posto. Il Milan, invece, è crollato al quinto posto, a pari punti però della terza e della quarta classificata, Lazio e Atalanta (38). C’è bisogno di un forte scossone in casa rossonera, per riacquisire sicurezze e motivazioni. Il derby di domani potrà essere l’occasione giusta.

Lo sa bene Stefano Pioli, che oggi in conferenza stampa presenterà la gara. Ci si aspetta un cambiamento tattico dal mister dei rossoneri dopo le ultime pesanti disfatte. Il Milan ha subito 18 gol nelle ultime sette partite. Qualcosa va indubbiamente cambiato, e già dopo il Sassuolo Pioli si era detto pronto a qualche ritocco. Orfano di Ismael Bennacer, Fikayo Tomori, Mike Maignan e Zlatan Ibrahimovic, l’allenatore cercherà di sfruttare al meglio i giocatori a disposizione per battere l’acerrima rivale domani.

Per saperne di più sulle scelte di Pioli e sugli infortunati seguiamo insieme la sua conferenza stampa. Start alle ore 13.45 da Milanello.

Le parole di Stefano Pioli

La settimana del Milan: E chiaro che abbiamo preparato un piano partita. Era tanto che non ci allenavamo per una settimana intera. Ci siamo buttati sul nostro lavoro per trovare motivazione e grinta”.

Come sta la squadra: “Al di là della partita simbolo, abbiamo domani una grande opportunità e dobbiamo fare di tutto per coglierla. Si gioca la domenica per come ci si allena, a noi ultimamente non ci è riuscito, ma ho visto i miei ragazzi questa settimana e posso dire di averli visti bene sotto tutti i punti di vista”.

Divario ampio tra Milan e Inter: “Che l’Inter arrivi meglio sì,  per le ultime prestazioni. Che ha fatto meglio anche nelle Coppe l’anno scorso si, ma noi abbiamo fatto meglio in campionato. E siamo ancora in tempo per dimostrare che possiamo fare come lo scorso anno”.

Troppe critiche negli ultimi tempi: “Le critiche non sono eccessive. Per le ultime tre partite ci stanno tutte. Solo i mediocri non ammettono certi errori. Per gli atteggiamenti visti in questa settimana rimango convinto di allenare un gruppo speciale. Sono molto, molto positivo nei confronti dei miei giocatori e della mia squadra. Non è assolutamente vero che lo spirito sia finito, ma dobbiamo dimostrarlo”.

Perchè l’esclusione di Ibra dalla lista Champions: “L’importanza di Zlatan è tangibile e forte. Purtroppo ha fatto dieci minuti con noi ieri, e oggi zero. Le due partite col Tottenham arrivano troppo presto per lui. E noi ancora oggi non abbiamo certezze sul suo rientro. Poche persone farebbero quello che sta facendo lui per rientrare da un infortunio così complicato. Ma non avendo le garanzie non potevo fare una scelta diversa”.

Se farà risentire ai suoi giocatori i commenti dopo il derby di Ryad: “Chi vince festeggia, chi perde spiega, anche se preferisco stare zitto, e subisce. Sta a noi cambiare l’ordine delle cose”. 

Frizioni interne alla squadra?: “Se il problema fosse che ho litigato con un giocatore sarebbe tutto più facile. Invece parliamo di un gruppo di giocatori che continua a lavorare al meglio. Nessuno dei miei si è mai permesso di avere atteggiamenti negativi e nessuno si è tirato indietro”.

Obiettivo cambiato, dallo Scudetto al quarto posto: “La Zona Champions è un obiettivo importante che non va dato per scontato. Con le rivali siamo lì e dobbiamo cercare di dare il massimo per vincere il più possibile e non rischiare. E poi abbiamo ancora la Champions League da disputare, una competizione che deve darci grandi stimoli”.

Centrocampo a tre domani: “Non lo so, non lo so. O comunque lo so, ma non te lo dico oggi”.

Si è persa la magia: Si è inceppato qualcosa, questo sì. E bisogna riavvolgere il nastro e ripartire, cambiando qualcosa. E’ quello che ho in mente di fare, senza mai perdere la nostra identità e le nostre caratteristiche”.

Come ha lavorato in questa settimana sulla testa dei suoi giocatori? “Incitandoli, spronandoli a dare il massimo per 95 minuti. Ci siamo allenati tutti i giorni con un tempo effettivo di 55-60 minuti, che sono pochi ma quelli reali. Anzi, con il Sassuolo mi sembra che abbiamo giocato 44 minuti effettivi, ma questa è una battaglia già persa, quindi lasciamo stare. Non possiamo pensare di non far tirare mai in porta l’Inter, perché l’Inter è una squadra che crea tanto. Dobbiamo essere forti a ripartire, giocare pallone su pallone. Le partite con l’inter sono sempre state vissute sugli episodi e noi dobbiamo riuscire ad essere superiori sugli episodi. Ci vorrà anche tanto cuore, che i miei giocatori hanno”.

Se Ibra ha parlato con la squadra: “Io con Ibra parlo tutti i giorni. Credo che abbia parlato con i suoi compagni. Non in una riunione, ma sono sicuro che lui abbia saputo toccare le corde giuste”.

Quale dovrebbe essere la mossa di Pioli e dei suoi giocatori per arrivare in Champions League: “Un mio professore mi diceva sempre che non esistono scorciatoie per la fatica, e noi in questo momento dobbiamo far fatica. I due nerrazzurri che temiamo di più? Non so rispondere”.

La situazione di Skriniar all’Inter come la giudica?: “Non lo so e non mi interessa”.

Le domande degli utenti di YouTube

Letture difensive sbagliate nelle ultime partite: “In alcune situazione sì, ma credo che vada più sul generale. Sul lavoro di squadra che è mancato”.

Impostazioni privacy