Calciomercato Milan, l’attaccante conferma: “Voglio essere onesto…”

Dall’Inghilterra riportano le dichiarazioni del calciatore che milita in Premier League: “Quando non giochi i club ti cercano”

Il mercato invernale ormai si è concluso e il Milan alla fine ha deciso di rimanere praticamente com’era e di non rinforzarsi sulla trequarti. I rossoneri speravano di chiudere un’operazione in entrata in quella zona del campo ma così poi non è stato.

Saint-Maximin
Saint-Maximin commenta l’interesse del Milan a gennaio – Milanlive.it

L’obiettivo di Paolo Maldini e Ricky Massara era quello di provare a sfruttare un’occasione di mercato per regalare a Stefano Pioli un elemento offensivo in più. Nelle prime settimane di gennaio l’obiettivo principale era il solito Hakim Ziyech, seguito da molto tempo e in uscita dal Chelsea. Per il marocchino non c’erano le condizioni economiche e la trattativa si è arenata, così come qualche settimana più tardi per Zaniolo.

Sul taccuino del club rossonero c’è stato però un altro profilo in questi giorni, sempre dalla Premier League. Ci riferiamo ad Allan Saint-Maximin, esterno offensivo francese del Newcastle. Il classe ’97 ha giocato poco nell’ultimo periodo con i Magpies e il Milan aveva fiutato l’occasione, ma anche in questo caso il tutto si è concluso con un nulla di fatto.

Le parole di Saint-Maximin sull’interesse rossonero

A posteriori, l’attaccante ha commentato le voci di un suo possibile passaggio al Milan, che poi ovviamente non si è concretizzato. Le dichiarazioni sono state riportate dal The Northern Echo.

Saint-Maximin
Saint-Maximin commenta l’interesse del Milan a gennaio – Milanlive.it

“Voglio essere onesto e non ho intenzione di mentire, quando sei in questa situazione (in cui giochi poco), molte squadre possono accorgersene e pensare che sia l’occasione giusta per acquistare il giocare il giocatore. Ma sono molto orgoglioso di essere qui e la cosa più importante per me è giocare”.

SaintMaximin ha poi aggiunto: “Cercherò sempre di mettermi nelle condizioni di giocare tutte le partite perché nessun giocatore gioca a calcio per stare in panchina. A volte però è necessario capire la situazione. Quando giocavo, la squadra non perdeva una partita e io facevo il mio lavoro, ma quando non c’ero io la squadra ha continuato a giocare bene e non ha perso lo stesso”.

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