Leao si racconta: “Oggi potevo essere in carcere. Voglio la Champions League” (VIDEO)

Rafael Leao è tornato a raccontarsi, stavolta per il media NOISEY. Fondamentali alcuni retroscena della sua vita che ha reso pubblici…

Rafael Leao è la stella assoluta del Milan di Stefano Pioli. Un giocatore, un personaggio molto discusso, ma il cui talento è indiscutibile. Attualmente, non sta vivendo il suo migliore periodo, come del resto il Milan tutto. Fa fatica ad esprimersi Rafa, con anche la situazione contrattuale a toglierli un pò di serenità. Eppure è lui il fuoriclasse di questa squadra, quello che nei momenti difficili dovrebbe trainare i compagni e portarli alla presa di coscienza.

Leao intervista
Leao si racconta: “Potevo essere in carcere oggi, la mia famiglia era povera” – MilanLive.it

Ma Leao, per molti, non è un leader emotivo. Tecnico sì, ma non emotivo! E quando ti manca la testa fai fatica a muovere le gambe! In questi tre anni al Milan ha dimostrato grandi cose. Lo Scudetto vinto la scorsa stagione ha tantissimo del suo merito. Gol, giocate, assist, l’annata passata è stata quella della consacrazione. Ma Leao non ha mai smesso di rappresentare un ragazzo emblematico, non semplice da interpretare.

Il rinnovo di contratto col Milan che sta tenendo banco può esserne una dimostrazione. Rafa dice di voler rimanere in rossonero, eppure non è ancora arrivata la firma. Attorno a lui continuano inoltre a vorticare diversi personaggi, tra doppie procure (Mendes, Dimvula) e la famiglia che sembra avere un peso fondamentale nella vicenda. Soprattutto il padre! Leao non è un giocatore qualsiasi, per una serie di ragioni, e questo lo si è capito. Un’infanzia difficile, qualcosa andato storto, hanno reso questo personaggio sportivo interessante quanto difficile.

E’ tornato a raccontarsi Rafa. La sua vita tra le origini, la musica, il calcio. Ha rivelato anche qualche dettaglio davvero interessante!

Leao a NOISEY: “Da piccolo ero diverso”

Rafael Leao ha rilasciato una bella intervista a NOISEY, in collaborazione con VICE. Un racconto autobiografico, in cui il portoghese ripercorre varie tappe della sua vita. Dai primi passi verso il calcio, al momento in cui si è trovato ad un bivio costretto a fare una scelta. Benfica, esperienza andata male, poi Sporting Lisbona, il club che gli ha permesso di progredire e che gli ha fatto dire “sì, devo impegnarmi, fare questo nella vita, perchè ho talento e posso raggiungere i più grandi obiettivi”.

Leao intervista
Leao si racconta: “Potevo essere in carcere oggi, la mia famiglia era povera” – MilanLive.it

Leao si è raccontato anche nella sua passione più grande dopo il calcio. La musica lo ha sempre accompagnato sin da bambino, dato che anche il padre era impegnato in questo ambito. Ma Rafael, lo dice bene e lo ripete spesso, era diverso da piccolo rispetto agli amichetti. Non poteva fare certe cose, come comprare un paio di scarpe costose. La sua famiglia era povera, afferma. E ad un certo punto (non è chiaro quale e in che fase della sua vita) ha dovuto fare una scelta importante.

“Oggi potevo essere in carcere, invece ho scelto di giocare a calcio” afferma il rossonero durante l’intervista. Un viaggio, vero e proprio, nella vita e nella carriera del ragazzone portoghese. Che infine conclude: “Obiettivi? Voglio vincere la Champions League”. Di seguito l’intervista completa a Rafael Leao:

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