Milan, tre offerte per Bakayoko fra gennaio e febbraio: la ricostruzione

Svelato il retroscena reale sul futuro di Bakayoko. Il mediano del Milan poteva sicuramente andare via, ma ecco cosa è successo.

Un po’ a sorpresa, nel finale di Monza-Milan dello scorso sabato, Stefano Pioli ha rispolverato un calciatore che sembrava ormai fuori dal progetto tecnico in via definitiva.

Bakayoko retroscena
Le tre proposte invernali per Bakayoko – Milanlive.it

Il tecnico rossonero ha inserito in campo Tiemoué Bakayoko, mediano francese che finora non aveva disputato neanche un minuto ufficiale in stagione. Considerato un esubero e un quasi partente nell’ultima sessione di mercato, Bakayoko ha invece dato una mano con grande professionalità al Milan, aiutando a mantenere l’1-0 finale contro i brianzoli.

Bakayoko potrebbe essere dunque una risorsa per la parte finale della stagione, nonostante fino a poche settimane fa era stato inserito senza troppe remore nella lista dei cedibili del Milan.

Di Marzio racconta: “Bakayoko aveva ricevuto 3 proposte”

C’è mancato davvero poco che Bakayoko lasciasse il Milan a gennaio. La situazione contrattuale del mediano è particolare: ha un accordo fino al 2024 con il Chelsea, che lo scorso anno lo ha prestato ai rossoneri (fino a giugno 2023) con una clausola per il riscatto definitivo.

Il Milan però lo considera una riserva poco utile alla causa. E dunque a gennaio Bakayoko inizia a valutare le possibilità di un addio. Come raccontato dal cronista Gianluca Di Marzio sono state ben tre le squadre a provarci concretamente per il classe ’94.

In primis i contatti con l’Adana Demirspor, squadra turca guidata da Vincenzo Montella che ha spinto per convincere Bakayoko. A metà gennaio sembrava fosse tutto pronto per la fumata bianca, con tanto di rescissione ufficiale dal Chelsea. Ma il mediano, poco attratto dalla Turchia, ha fatto dietrofront decidendo di attendere nuove offerte.

Montella Milan
Montella ha provato a prendere Bakayoko – Milanlive.it

Nelle ultime ore di mercato si sono presentate alla porta del Milan due altre società europee. Bakayoko era finito nel mirino di Cremonese e Lione. Il club italiano aveva anche una bozza di accordo con gli agenti del centrocampista, ma è stato il patron Giovanni Arvedi a non avallare un investimento costoso in termini di stipendio.

Concreto anche il tentativo del Lione, che avrebbe riportato volentieri in Francia Bakayoko. Ma l’accordo sfuma a pochissime ore dal gong finale della sessione di mercato invernale. Nulla di fatto al 31 gennaio scorso.

L’Adana e il secondo tentativo a febbraio per Bakayoko

Ma il mercato in Turchia non si esauriva a fine gennaio. Così l’Adana Demirspor di Montella ha riprovato ad aprire i dialoghi con Bakayoko nel mese di febbraio, vista la chiusura delle ostilità a metà mese.

Fuoriesce ottimismo dopo il ritorno di fiamma dell’Adana, con Bakayoko che sembra convinto a trasferirsi in Turchia seguendo l’esempio di Zaniolo (che aveva detto sì al Galatasaray). Ma tutto si blocca nuovamente dopo le alte richieste di ingaggio e commissioni degli agenti.

Bakayoko dunque resterà al Milan in prestito fino a giugno, sperando di tornare utile alla causa di Pioli. Poi nell’estate 2023 scriverà un altro capitolo della sua storia, lontano da San Siro.

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