Gazzetta – “Zhang deluso da Cardinale”, frattura Milan-Inter sul nuovo stadio

Continua a far parlare di sé la questione relativa al nuovo stadio di Milan ed Inter, un progetto che sembra sempre più avvolto nel mistero.

C’era una volta il progetto Nuovo Stadio di Milan ed Inter, condiviso da entrambi i club. Qualche anno fa le due società concittadine hanno iniziato l’iter per un nuovo impianto a San Siro, da far nascere sulle ceneri dello storico Giuseppe Meazza.

stadio Milan-Inter
Rottura tra Milan e Inter sull’affare nuovo stadio – Milanlive.it

Ma la storia si è evoluta e ha di fatto bloccato il tutto. Colpa dei tentennamenti del Comune di Milano, delle proteste dei comitati di quartiere e tanti altri ostacoli divenuti difficili da districare. Per questo motivo La Cattedrale progettata da Populous è in stand-by da mesi.

Le ultime notizie parlano però anche di una spaccatura vera e propria tra Milan ed Inter. I due club si starebbero dividendo sulla questione stadio e vi sarebbe anche un certo malumore in casa interista nei confronti della proprietà rossonera RedBird Capital, per alcune prese di posizione diverse dal passato.

Milan convinto di fare lo stadio da sé, Inter delusa

Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, la famiglia Zhang sarebbe infuriata con la proprietà Milan, guidata da Gerry Cardinale. I cinesi di Suning infatti avrebbero preso piuttosto male l’idea, ormai conclamata, del club rossonero di agire in solitaria.

Infatti si fa sempre più strada l’ipotesi che il Milan possa costruire uno stadio di proprietà autonomamente, abbandonando di fatto l’opzione del nuovo San Siro assieme all’Inter. Una scelta dettata dai ritardi e dai tentennamenti del Comune, ma che mette anche gli interisti con le spalle al muro.

Cardinale Milan
Gerry Cardinale fa infuriare Zhang – Milanlive.it

La rottura tra Milan ed Inter dal punto di vista politico sembra ormai prossima, nonostante il presidente rossonero Paolo Scaroni e l’a.d. interista Alessandro Antonello hanno lavorato per mesi in sinergia proprio per portare aventi il dossier nuovo stadio. Il tutto sta per evaporare dopo i malumori recenti.

Un altro dei motivi per cui il Milan sta pensando seriamente di andare avanti da solo riguarda il caos finanziario in casa Inter. I 275 milioni prestati da Oaktree a Suning costituirebbero un punto di domanda troppo grande sulla proprietà nerazzurra che potrebbe zavorrare il progetto dello stadio in comproprietà al posto del Meazza. Dividersi i circa 600 milioni di euro di spesa per lo stadio avrebbe agevolato il tutto, mentre spedere tale cifra separatamente non aiuterà Milan e Inter a livello economico.

Le tre soluzioni del Milan per lo stadio

Dunque l’Inter è spiazzato dalle mosse del Milan, che nel frattempo sta sondando tre opzioni di location per lo stadio di proprietà totalmente rossonero.

Sesto San Giovanni, ovvero l’area ex Falck del comune a nord di Milano, resta forse l’opzione più praticabile. Per i contatti già avviati col sindaco Di Stefano e per gli ottimi collegamenti tramite mezzi pubblici e privati in favore dei tifosi.

Restano però in piedi anche le soluzioni San Donato Milanese, nel quadrante sud del capoluogo lombardo, e l’ippodromo La Maura ex Snai, che si trova a pochissimi km di distanza da San Siro. Nel frattempo l’Inter è furiosa per questa spaccatura ed indecisa sul da farsi.

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