Maldini: “Gara complicata ma stimolante. Dobbiamo essere orgogliosi”

Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di Amazon Prime Video prima di Tottenham-Milan. Parole importanti quelle del DT rossonero

Tutto pronto al fischio d’inizio di Tottenham-Milan. Ricordiamo che l’inizio della gara è stato posticipato di dieci minuti. E quindi start alle ore 21.10 e non alle 21.00. A parte i dettagli logistici, importantissime sono state le parole di Paolo Maldini, bandiera e direttore tecnico del Milan. Intervistato ai microfoni di Amazon Prime Video da cari ex compagni quali Clarence Seedorf e Alessandro Nesta, Maldini ha affrontato dei temi fondamentali inerenti al match di Champions contro il Tottenham. La sue parole:

Maldini intervista Tottenham Milan
Tottenham-Milan, le parole di Paolo Maldini nel pre-partita – MilanLive.it

Tottenham-Milan: “Questa è la storia di una squadra ambiziosa e di un club importante. Tutti sappiamo che in giocare in questo stadio, con la maglia del Milan e con questa atmosfera è sicuramente un grande peso. Il percorso che abbiamo fatto fin ora ci deve rendere orgogliosi di giocarcela qua, ci saranno difficoltà”.

Tottenham e Conte avversari tosti: “Le difficoltà della gara sono date dall’ambiente e dai loro giocatori. Tutto l’insieme è complicato ma anche stimolante, e queste sono partite dove provi anche la tenuta dei loro giocatori”.

Scudetto andato in fumo: “Come avvengono queste cose, non lo so spiegare. Finisce la stagione che sei secondo, poi inizia un periodo di allenamento, una nuova stagione, perché il Mondiale ha fatto sì che le stagioni siano state due. Parti bene, ma poi prendi due gol con la Roma e cambia ogni cosa. L’aspetto mentale è fondamentale. Stefano ha provato a cambiare modulo e a non prendere gol perché ne prendevamo a decine. Da lì poi è stato ed è importante ripartire con i concetti e giocarcela contro tutti ed essere coraggiosi”.

Difesa a cinque: “Me la fai sapendo che a me non piace la difesa a cinque (ride, ndr). L’idea di cercare compattezza è più che logica. Puoi farlo con una difesa a cinque, con un centrocampista in più, puoi farlo in tanti modi. Il mio ruolo è cercare di migliorare la situazione, ma le decisioni e le idee sono del mister e vengono sempre supportate. Quello che si chiede ad un club come questo è di essere ambizioso anche nei momenti difficili perché se stiamo lì ad aspettare, non abbiamo ancora quel livello”.

Ambizioni: “Bisogna guardare da dove siamo partiti. Noi siamo più ambiziosi grazie allo Scudetto che ci ha fatto alzare l’asticella”.

Ibrahimovic assente dalla lista UEFA: “Naturalmente è stata una decisione nata da un dialogo con l’allenatore. Zlatan si è praticamente allenato dopo la prima partita col Tottenham. Era una decisione difficile da prendere entro il 30 gennaio, e lui non sapeva come avrebbe reagito il corpo”.

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