L’importanza di Rade Krunic: è il simbolo del Milan che cambia e si evolve

Rade Krunic è un giocatore di fondamentale importanza per questo Milan. Il jolly perfetto direbbero alcuni, ma c’è di più, molto di più

Il Milan è tornato a fare il Milan dopo lo sciagurato mese di gennaio. Cinque vittorie in sei partite, con altrettanti clean sheet. Certo, la sconfitta contro la Fiorentina ha rigettato qualche ombra sulla concentrazione dei rossoneri, ma ogni partita è un fatto a sé, e non sempre tutto va nel verso giusto. Il Diavolo si è rialzato pochi giorni dopo, strappando il pass per i quarti di finale di Champions League contro il Tottenham, un traguardo che mancava da ben undici anni.

Krunic simbolo Milan
Krunic è lo specchio del Milan: evoluzione e continuità allo stesso tempo, che giocatore – MilanLive.it

Nella rinascita del Milan post-gennaio ha avuto un ruolo fondamentale il cambio modulo di Stefano Pioli. Ancora una volta, il tecnico rossonero ha saputo dimostrare di non essere un tradizionalista con paletti mentali. C’è voluto un pò per studiare la giusta strategia, ma c’è riuscito a rivoluzione la sua squadra, passando dal 4-2-3-1 al 3-4-2-1. Difesa a tre dunque, e controcampo rinforzato. Al Milan serviva questo d’altronde, ritrovare compattezza data la miriade di gol subiti nel primo mese del 2023.

Nonostante il cambio modulo, e questa evoluzione tattica, il Milan ha comunque mantenuto i suoi principi di gioco. Evoluzione nella forma ma continuità nella sostanza dunque. Due prerogative che ritroviamo perfettamente in un giocatore rossonero, che nell’ultimo anno, ma già la scorsa stagione, sta raccogliendo elogi e consensi da qualsiasi parte. Parliamo di Rade Krunic, un elemento fondamentale per Stefano Pioli, sin troppo sottovalutato nel tempo. E’ davvero interessante scorgere un’analisi del suo spazio in campo.

Krunic, il jolly geniale di Stefano Pioli

In questi anni in rossonero, Krunic ha innanzitutto stupito per l’enorme capacità di adattamento, traducibile con la sua spiccata duttilità. Il bosniaco saprebbe giocare ovunque, in ogni posizione del campo, e lo ha dimostrato con i fatti. La scorsa stagione, quella dello Scudetto lo abbiamo principalmente visto impegnato sulla trequarti. O da esterno, di sinistra per lo più, o da trequartista soprattutto nel finale di stagione, nelle gare che hanno accompagnato il Milan alla vittoria del titolo. E Pioli è stato molto grato a Rade, che in quelle sfide ha bilanciato perfettamente la necessità di copertura a quella di inserimento e costruzione in fase offensiva.

Krunic simbolo Milan
Krunic è lo specchio del Milan: evoluzione e continuità allo stesso tempo, che giocatore – MilanLive.it

Ma non soltanto. Ricordate Milan-Salernitana del dicembre 2021? In quell’occasione Stefano Pioli contava una rosa in totale emergenza, e con l’infortunio dell’ex Pellegri è stato costretto ad adattare Rade Krunic al ruolo di falso nueve. Da centravanti dunque. Il bosniaco non ha sfigurato affatto, sfiorando anche il gol. La soluzione tattica ideata dall’allenatore del Milan è risultata infatti vincente. Rade si interscambiava a Brahim Diaz in una sorta di 4-2-4, e seguendo alla lettera ciò che Pioli gli aveva detto. Quella gara fu vinta per 2-0 dai rossoneri.

E ancora. Ricordate Krunic terzino destro la scorsa stagione contro il Verona? Anche in quell’occasione non ha fatto rimpiangere a Pioli la fiducia concessagli. Quest’anno, il centrocampista ex Empoli sta superando sé stesso e le aspettative.

Krunic, lo specchio del Milan

In questa stagione, soprattutto nel 2023, Rade Krunic si è trovato obbligato a sostituire l’infortunato Ismael Bennacer. Ha giocato dunque da mediano, nella linea a due al fianco di Sandro Tonali. Lo abbiamo visto giganteggiare, senza esagerare, nel doppio confronto di Champions League contro il Tottenham. Il bosniaco è stato ottimo in tutte e tre le fasi: copertura, interdizione, costruzione. Che giocatore Rade, che rivelazione!

 

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Ha dimostrato, per chi non se ne fosse accorto prima, di avere una intelligenza calcistica sopraffine. Legge il gioco Rade, con estrema velocità, e trova quasi sempre l’imbucata migliore. Non è un caso che da mediano lo abbiamo visto fungere da primo costruttore di gioco, con passaggio corto e pulito. Pioli non ha mai avuto dubbi su di lui, definendolo un calciatore estremamente prezioso ed intelligente. Il mister lo ha sempre difeso anche quando molti lo ritenevano un calciatore non da Milan, non all’altezza.

Per fortuna, c’è chi ha creduto in lui prima di chiunque altro. Krunic è un giocatore moderno, europeo, e lo ha fatto vedere a più riprese. Si evolve, come il suo il Milan, cambiando spesso posizione, ma come il suo Milan mantiene fermi concetti e principi di gioco brillanti. Sapendo ascoltare al meglio ciò che il suo allenatore gli suggerisce.

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