Milan, le vittorie con il turnover: il dato lascia tutti di stucco

La particolare statistica che riguarda il Milan di Pioli e che in qualche modo boccia il turnover effettuato spesso dal tecnico.

Dalle stelle nuovamente alle stalle. Infatti il Milan continua ad avere grossi problemi di continuità in campionato, come dimostrano le ultime partite stagionali.

Pioli turnover
Il Milan non brillantissimo col turnover (Lapresse) – Milanlive.it

Dopo aver letteralmente distrutto il Napoli capolista con una prestazione eccellente, il Milan ieri si è fatto fermare sullo 0-0 dall’Empoli in casa. Una prova scialba, dove anche alcune decisioni arbitrali hanno frenato i rossoneri.

Sotto accusa però c’è anche la gestione del turnover di Stefano Pioli. In vista della gara di Champions League di mercoledì sempre contro il Napoli, i rossoneri sono stati messi in campo ieri con un undici quasi rivoluzionato: ben cinque cambi rispetto alla gara precedente e diversi titolarissimi lasciati in panchina.

Il turnover del Milan non funziona: solo 4 vittorie in 9 occasioni

Ieri infatti il Milan ha iniziato la gara contro l’Empoli con un attacco stravolto. Fuori tutta la linea titolare dei trequarti (Diaz, Krunic e Leao) oltre a Giroud lasciato a riposo.

Dentro dal 1′ minuto elementi come Saelemaekers, Pobega, Rebic e Origi, alcuni dei quali hanno giocato molto raramente da titolari. Una scelta che evidentemente si è rivelata poco azzeccata.

La gestione del turnover da parte di Pioli non ha portato molto bene finora. Spunta una statistica che sicuramente farà riflettere: ieri è stata la nona volta in stagione in cui l’allenatore del Milan ha cambiato almeno 5 giocatori titolari rispetto alla partita precedente.

Turnover Milan
Il dato sul turnover non esalta il Milan (Lapresse) – Milanlive.it

In questo ambito sono state solo 4 le vittorie ottenute dopo un cambio così massiccio di formazione. Nelle altre 5 gare al Milan invece è mancato il successo, proprio come ieri sera contro l’Empoli. La considerazione è evidente: questo Milan non sembra potersi permettere il turnover in campionato.

Oltre al difetto di Pioli, che ha paura di affaticare troppo alcuni suoi titolarissimi con le tante gare ravvicinate in vista, va fatto un discorso anche sulla validità della panchina rossonera.

Elementi come Rebic, Origi o De Ketelaere si stanno rivelando discontinui, poco pronti quando chiamati in causa, a volte demoralizzati dal fatto di essere schierati non in maniera così lineare. Paolo Maldini dovrà prenderne atto e fare valutazioni diverse in vista del mercato estivo, visto che ad un club come il Milan (che gioca le coppe europee ad alti livelli) serve una panchina lunga, pronta e sempre motivata.

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