Calabria: “Il giallo a fine gara lo ritengo stupido. Sono il capitano e non mi fanno parlare”

Le parole di Davide Calabria al termine di Milan-Napoli. Focus sull’ammonizione che ha ricevuto dopo la fine della gara. Il difensore ha spiegato il motivo

Bella vittoria quella del Milan a San Siro. Un tassello importante in vista del ritorno a Napoli contro la squadra di Luciano Spalletti. Si poteva fare di più, certamente. L’1-0 non può bastare per dormire sonni tranquilli e soprattutto non decide nulla. Il Diavolo ha giocato una gara attenta, ma avrebbe potuto gestire meglio la palla in mezzo al campo, sfruttare la superiorità numerica e portarsi avanti col vantaggio. Insomma, rimane tutto aperto in vista del 18 aprile.

Calabria intervista Milan Napoli
Milan-Napoli, l’intervista a Calabria a fine gara: la spiegazione sul giallo (LaPresse) – MilanLive.it

Durante la gara di stasera ci sono stati alcuni momenti caldi dettati soprattutto dalle dinamiche arbitrali. Gialli, espulsioni, e in generale una direzione di gara poco chiara. Davide Calabria, ad esempio, ha rimediato una strana ammonizione dopo il fischio di fine della gara. Il difensore del Milan, intervistato ad Amazon Prime nel post-partita, ha spiegato l’episodio e parlato della partita:

Sul giallo a fine gara: “Si sono stato ammonito. Era da tutta la partita che l’arbitro richiamava me e di Lorenzo perché qualcosa al VAR non funzionava. A me sembrava rigore, a fine partita sono andato a chiedere spiegazioni, il quarto uomo mi ha spinto via, ma non capisco perché non posso parlare da capitano, e ho preso l’ammonizione. Lo considero un giallo stupido perché non posso parlare io che sono il capitano, mi sembra abbastanza inutile parlare di un’ammonizione che non ci stava”.

Sulla partita: E’ presto. C’è ancora lavoro da fare. Sappiamo cosa significa giocare a Napoli nel loro stadio. Stasera i nostri tifosi si sono fatti sentire. Penso sia una partita simile ma a casa loro. E quindi conta qualcosa. Non è ancora deciso nulla, purtroppo”.

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