Monza salvo, anche il Milan incassa: i dettagli

La salvezza del Monza porta soldi nelle casse del Milan: il motivo è legato a Pessina, ex rossonero.

Il Monza aveva iniziato molto male la stagione e ciò aveva spinto la coppia Galliani-Berlusconi a esonerare Giovanni Stroppa. Invece di affidarsi a un allenatore esperto, il club brianzolo ha preferito promuovere Raffaele Palladino dalla Primavera e tale scelta si è rivelata assolutamente vincente.

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Monza salvo, incassa anche il Milan: il motivo (LaPresse) – MilanLive.it

Con il nuovo tecnico la squadra ha cominciato a macinare risultati positivi in Serie A, riuscendo anche a fare punti pesanti contro delle big. Ha sconfitto la Juventus sia all’andata che al ritorno, con l’Inter ha pareggiato al Brianteo e vinto a San Siro. Nelle ultime tre giornate di campionato sono arrivati tre successi consecutivi e l’ultimo contro lo Spezia ha sancito la matematica salvezza. Una grande soddisfazione per la piazza brianzola, alla prima esperienza nella massima divisione italiana.

Calciomercato Milan, il Monza riscatta Pessina: quanto incassano i rossoneri

La salvezza comporta delle conseguenze per il Monza, che deve esercitare l’obbligo di riscatto dei cartellini di alcuni giocatori arrivati nell’ultima sessione estiva del calciomercato. Tra questi c’è anche Matteo Pessina, per il quale erano stati versati circa 3 milioni di euro per il prestito oneroso e il cui acquisto definitivo ora ne vale altri 12.

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Monza salvo, incassa anche il Milan: il motivo (LaPresse) – MilanLive.it

Incasserà anche il Milan, che aveva venduto Pessina all’Atalanta per 1,65 milioni nell’estate 2017 nell’ambito dell’operazione di acquisto di Andrea Conti. Tramite i bonus, il ricavato dei rossoneri è poi salito fino a 3,128 milioni. In quell’affare Massimiliano Mirabelli e Marco Fassone si erano garantiti una percentuale che va da un minimo del 30 e a un massimo del 50% sulla plusvalenza generata dalla Dea in una futura cessione.

Al 30 giugno 2023 il valore residuo a bilancio di Pessina sarà di 548.331 euro e la vendita a 12 milioni genera una plusvalenza di circa 11,4 milioni. Se il Milan dovesse incasserà il 50%, allora otterrà 5,7 milioni. Se si trattasse del 30%, ricaverebbe 3,4 milioni.

Come spiegato da Calcio & Finanza, nel bilancio dell’Atalanta non erano state specificate le condizioni che avrebbero fatto scattare le diverse percentuali sulla rivendita. La cosa certa è che la società rossonera dovrà ricevere alcuni milioni da quella bergamasca. Una volta noti i bilanci 2022/2023, conosceremo ufficialmente la cifra esatta.

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