Milan, made in Italy: i rossoneri cambiano pelle

Il Milan punta ad essere più italiano che mai. L’idea di Paolo Maldini stavolta è valorizzare i talenti nostrani come si faceva un tempo.

Negli ultimi anni Paolo Maldini e Ricky Massara molto spesso per rinforzare il Milan hanno provato a puntare su giovani talenti internazionali, pescati tramite l’area scouting.

Milan made in Italy
Maldini sta pensando ad un Milan più italiano (Lapresse) – Milanlive.it

Il Milan infatti è da tempo un coacervo di calciatori, più o meno giovani, che vengono da ogni parte del pianeta. Spagnoli, francesi, belgi, africani, sudamericani e in prospettiva persino un asiatico (si punta Kamada). Ma in futuro la situazione potrebbe cambiare.

Pare infatti, secondo quanto scrive Tuttosport, che il Milan possa puntare finalmente sul made in Italy, un po’ come faceva negli anni ’90. Ovvero quando la base rossonera era formata da calciatori italiani, spesso cresciuti nel vivaio del Milan stesso, arricchita però da quei 3-4 campioni internazionali.

Frattesi, Zaniolo e non solo: gli italiani nel mirino del Milan

Dunque le strategie potrebbero cambiare in vista della prossima estate. Maldini sarebbe maggiormente intrigato dall’idea di rendere il Milan più italiano. Forse un cambio di rotta dovuto ad alcuni investimenti esteri poco proficui: elementi come De Ketelaere, Origi, Adli o Vranckx non hanno convinto mister Pioli e hanno faticato ad adattarsi alla nostra Serie A.

Nella short list di Maldini vi sarebbero dunque diversi profili italiani. A partire da due vecchi pallini: Davide Frattesi e Nicolò Zaniolo. Il centrocampista lascerà Sassuolo, pronto ad un’avventura più prestigiosa; al Milan piace molto perché diventerebbe di fatto il sostituto dell’infortunato Bennacer. Mentre Zaniolo, già accostato ai rossoneri a gennaio, vorrebbe tornare in Italia dopo l’esperienza al Galatasaray, ma costa ben 35 milioni di euro.

Milan italiano
I talenti italiani nel mirino di Maldini (Lapresse) – Milanlive.it

Altro talento italiano nel mirino è Tommaso Baldanzi, stellina dell’Empoli e della Nazionale U-20. Un fantasista brevilineo ma di grande personalità, sulla carta ideale per rimpiazzare l’eventuale addio di Brahim Diaz. Non a caso è già sul taccuino di tutte le big di Serie A.

Non finisce qui; il Milan porterà un po’ di italianità in porta, visto che ha già bloccato Marco Sportiello, portiere 31enne nativo di Desio, come alternativa a Maignan ed a sostituire Tatarusanu in scadenza di contratto. Sportiello arriverà a parametro zero, così come potrebbe fare Stephan El Shaarawy, ex nazionale azzurro che il Milan potrebbe riportare a casa dopo l’esperienza alla Roma.

Sul taccuino di Maldini e Massara vi sono anche diversi ottimi calciatori italiani per il ruolo di vice-Theo Hernandez. Ovvero un terzino sinistro che possa garantire più affidabilità di Ballo-Touré, dato ormai in partenza. Valeri della Cremonese, Parisi dell’Empoli o Gallo del Lecce sono i profili attenzionati per questo ruolo.

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