Corriere dello Sport – Milan, il piano di Maldini: Pirlo al posto di Pioli, i dettagli

Pare che il rapporto tra Stefano Pioli e Paolo Maldini fosse ormai giunto al capolinea, almeno prima dell’addio del direttore tecnico.

Cominciano a fuoriuscire indiscrezioni e retroscena dopo l’addio di Paolo Maldini al Milan. I vari media nazionali sono a caccia delle reali motivazioni che avrebbero portato al divorzio tra l’ex direttore tecnico e la proprietà RedBird Capital.

Pirlo Maldini Milan
Pirlo pazza idea di Maldini per la panchina rossonera (Lapresse) – Milanlive.it

Uno dei motivi della separazione ormai ufficiale sembra aver riguardato il settore tecnico, in particolare il futuro della panchina milanista. A lanciare la rivelazione è stato oggi il Corriere dello Sport, che ha fatto sapere come Maldini avesse altre idee per la guida del Milan, al posto di Stefano Pioli.

Pare che Maldini avesse intenzione di ripartire, nella stagione che incomincerà ad agosto prossimo, con un nuovo tecnico. Il profilo scelto in teoria dall’ex capitano rossonero sarebbe stato quello di Andrea Pirlo. L’allenatore, che di recente ha lavorato in Turchia al Fatih Karagümrük, avrebbe rappresentato la prima scelta per Maldini.

Pioli e Maldini ai ferri corti dopo il k.o. di La Spezia

Tutto sarebbe partito, come scritto dal giornalista Franco Ordine sul CorSport, dopo la bruciante sconfitta contro lo Spezia per 2-0 a inizio maggio. Un k.o. che sembrava precludere definitivamente l’accesso in Champions League dei rossoneri.

Rapporto Pioli-Maldini
Spunta l’indiscrezione sul rapporto logoro tra Pioli e Maldini (Lapresse) – Milanlive.it

Dopo l’incontro Maldini avrebbe avuto un duro scambio di vedute con Pioli: “C’è stato un confronto molto aspro tra lui e Stefano Pioli che lasciava immaginare – a molti addetti ai lavori – un possibile esonero dell’allenatore a fine campionato in caso di mancata Champions”. Ma allo stresso tempo dal quartier generale di RedBird sarebbe arrivato il monito a favore di Pioli, considerato intoccabile da Cardinale e soci.

Dunque il piano di Maldini è completamente saltato. Come detto l’ex capitano rossonero aveva già contattato l’amico Andrea Pirlo, liberatosi dall’ingaggio con il Karagümrük proprio per tornare a lavorare in Italia. Ma la proprietà statunitense ha bloccato i progetti di Maldini, facendo intendere come avessero idee e prospettive completamente differenti.

E pensare che Maldini qualche mese fa difese Pioli a spada tratta dopo il k.o. in Supercoppa Italiana contro l’Inter. Nonostante la brutta prestazione ed il trofeo perso, il direttore tecnico si schierò dalla parte dell’allenatore da lui scelto nel 2019 e allontanò le voci di un esonero. Pochi mesi dopo proprio la posizione di Pioli e la rottura con Maldini avrebbero decretato la fine dell’avventura a via Aldo Rossi per lo storico difensore e capitano.

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