Loftus Cheek: “Tomori mi ha convinto. Mi piace giocare più avanti”

Tutte le dichiarazioni del nuovo acquisto dei rossoneri nella conferenza stampa di presentazione al Centro Sportivo di Milanello

Ieri il Milan ha cominciato il raduno a Milanello per dare il via alla nuova stagione. La squadra si è ritrovata nello storico centro sportivo, in attesa dell’arrivo anche dei Nazionali, che saranno certamente in gruppo nella tournée americana.

La conferenza di presentazione di Loftus Cheek
Le dichiarazioni di Ruben Loftus-Cheek nella conferenza di presentazione (AC Milan) – Milanlive.it

Nella prima giornata è stata la volta della conferenza stampa di Stefano Pioli, che ha parlato della nuova stagione e anche del mercato. Il tecnico ha anche parlato dei nuovi acquisti e di quanto siano motivati a far bene. Uno di questi è Ruben Loftus-Cheek, centrocampista inglese arrivato qualche settimana fa dal Chelsea per una cifra complessiva intorno ai 20 milioni di euro.

Oggi, alle ore 14:30, toccherà proprio al nuovo arrivato parlare in conferenza stampa. Ecco tutte le dichiarazioni del 26enne nella conferenza di presentazione. Loftus-Cheek ha iniziato subito parlando dei tifosi del Milan, ricordando l’atmosfera della sfida di Champions di qualche mese fa a San Siro: “Per noi giocatori c’è stato grande stupore nel sentire quel gran calore dello stadio. Il sostegno dei tifosi era davvero straordinario: una vera passione per i giocatori”.

Il classe ’96 ha poi spiegato l’importanza dei dialoghi con Tomori per la scelta: “Quando le cose hanno cominciato ad evolversi ho parlato molto con Fikayo e gli ho chiesto come è la squadra. Mi ha detto che la passione è tangibile e che i tifosi ti sostengono al 100%. So che il Milan vanta una storia di lunga data. Non parlo ancora italiano e lui mi ha aiutato con la traduzione in questi giorni”.

Loftus-Cheek rivela: “Kakà un idolo, voglio giocare più offensivo”

L’ex centrocampista dei Blues ha trattato tanti temi nella conferenza, a partire dai grandi centrocampisti della storia del Milan, passando per gli obiettivi stagionali e per il ruolo in cui vorrebbe giocare quest’anno.

La conferenza di presentazione di Loftus Cheek
Le dichiarazioni di Ruben Loftus-Cheek nella conferenza di presentazione (Lapresse) – Milanlive.it

“Anche in altre interviste mi è capitato di dire che mi piaceva Kakà e il suo modo di gestire la palla – spiega l’inglese -Non mi voglio di certo paragonare a lui ma mi ha sempre attratto. Ma anche Pirlo era un’altra giocatore straordinario. Capisco bene qual è il peso del numero che porterò e questo dimostra la mia ambizione. Gli obiettivi? Questa stagione deve essere di miglioramento costante. Le semifinali sono un traguardo straordinario ma noi dobbiamo continuare a vincere”.

“Io ho giocato in tanti ruoli e giocare da trequartista per me sarebbe importante per tornare a segnare tanto. Ho giocato anche più dietro ma non è la mia posizione preferita. Prima di firmare era importante discutere con l’allenatore della mia posizione. Abbiamo le stesse idee e sono felice. Sono alto e molto fisico e nei calci piazzati ho avuto sempre un ruolo importante, anche in difesa, ma quest’anno voglio dare un grande contributo offensivo. Mi sento mezzala da centrocampo a tre e sarà felice se giocheremo con questo modulo, ma mi adeguo alle scelte dell’allenatore”.

Loftus-Cheek ha poi spiegato dell’interessa mostrato già qualche tempo fa da Paolo Maldini: “Quando abbiamo affrontato il Milan, Maldini mi aveva già detto che il club era stato colpito dalle mie prestazioni. Io ero concentrato sulla stagione col Chelsea. Poi nei mesi successivi sono stati fatti passi avanti. So qual è la responsabilità quando entro a far parte di questa squadra. A 27 anni posso dire di avere una buona esperienza. Ho avuto degli infortuni e li ho superati. Sono pronto a dare il massimo e ad essere leader“.

Loftus spiega perché ha scelto il Milan e l’esperienza con Sarri

Il centrocampista spiega la scelta del Milan e l’avventura con Maurizio Sarri al Chelsea, allenatore che ha saputo rilanciarlo e farlo esprimere al massimo. “Perché il Milan? La storia di questa squadra: Kaka, Pirlo e tuti i grandi campioni che hanno vestito questa maglio. Anche la possibilità di fare una nuova esperienza culturale. La Nazionale? Al momento non è un punto focale. E’ importante ma ora mi concentro sul Milan. Sarei felice di tornare in Nazionale ma al momento non è una mia proprietà“.

“Con il Chelsea ne ho avuto diversi di livello. Quello che mi ha dato più possibilità di esprimermi e di essere al centro della squadra è stato Sarri. Era un momento difficile dopo la Coppa del Mondo ma lui mi disse che se giocavo bene avrei giocato. Per me il punto principale è sempre il rispetto reciproco. Voglio giocare in una posizione che mi permetta di fare gol. Voglio farne molti ma non mi stabilisco degli obiettivi e pormi nelle condizioni di avere pressione. Devo migliorarmi per quanto posso”.

 

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