Le parole di Mauro Tassotti. L’ex Milan commenta il calciomercato della squadra rossonera. Ecco le sue dichiarazioni
Il Milan è stato decisamente il club fin qui più attivo sul mercato. Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada hanno fatto tanto e in pochi giorni.
Il mese di luglio è stato così davvero caldo, con ben otto acquisti dopo la la cessione dolorosa di Sandro Tonali. Tra i tifosi si respira entusiasmo e c’è curiosità di vedere all’opera, in partite ufficiali, i tanti colpi: da Chukwueze, passando per Pulisic, Okafor, Reijnders e Loftus-Cheek, la qualità dal centrocampo in su non manca di certo.
Ma sono tutti, però, giocatori, che non sono stati nel campionato italiano ed è normale che possa servire un periodo di adattamento. Stefano Pioli, però, quando è stato chiamato in causa, nel giudicare il mercato rossonero, non si è mai nascosto, parlando di calciatori maturi e pronti nonostante la giovane età.
Sarà chiaramente il campo a dire se il Milan è più forte dello scorso anno, ma i volti nuovi piacciono a Pioli e di De Ketelaere, ma soprattutto Vranckx e Adli era difficile dire lo stesso.
Milan, tanti volti nuovi: Tassotti giudica il mercato del Diavolo
Intervistato da Notizie.com, Mauro Tassotti, che conosce bene il Milan, ha parlato del mercato dei rossoneri. L’ex difensore e allenatore del Diavolo vuole vedere in campo i nuovi acquisti per giudicarli per bene.
Ma il giudizio, al momento, non sembra negativo: “Il Milan rispetto alle altre si è mossa di più. Hanno venduto Tonali e attraverso quella cessione hanno comprato quattro o cinque giocatori giovani e di prospettiva”.
Ma, come detto, serviranno le partite ufficiali per giudicare il mercato del Milan – “Sono stati presi tanti giocatori, alcuni rappresentano delle scommesse, altri meno – prosegue Tassotti -, vedremo quali di questi saranno in grado di inserirsi subito negli schemi di Stefano Pioli. Difficile dire se si tratta di giocatori pronti per il campionato italiano. Ammetto di non conoscerli tutti benissimo e non mi va di dare giudizi affrettati. Voglio vederli bene sul campo per poterli giudicare. La difficoltà sarà quella di farli inserire tutti, in un campionato difficile e tra mille impegni, con un calendario che certamente non aiuterà il tecnico. Non so se tutti saranno immediatamente in grado di diventare dei titolari. Certamente faranno parte della rosa del Milan, ma sono curioso di vedere come si ambienteranno e che tipo di mano potranno dare alla squadra”.